Ogni famiglia che arriva un problema per i Comuni

Ogni famiglia che arriva un problema per i Comuni Cento sindaci a convegno sull'immigrazione Ogni famiglia che arriva un problema per i Comuni Ottenuto il lavoro, bisogna trovare la casa e l'assistenza per i bambini - L'avv. Oberto: «Il boom industriale crea vantaggi economici e difficoltà sociali» - Costituita una consulta che preparerà un piano operativo - Sollecitato un incontro col sindaco di Torino L'incontro «triangolare» sull'immigrazione di dieci giorni fa aveva dimenticato i comuni della cintura. Un centinaio di sindaci e assessori ieri mattina si sono riuniti per inserire anche la loro voce in quello che è oggi l'impegno più difficile per i pubblici amministratori: accogliere senza creare scompensi nelle comunità già insediate, le decine di migliaia di immigrati che arrivano dal Sud attratti dalle nuove prospettive di lavoro. La riunione si è svolta a San Mauro, presenti l'on, Arnaud e il presidente della Provincia avvocato Oberto. L'aspetto umano del fenomeno è stato illustrato da don Allais, direttore del Centro immigrati. Ha detto: «Da qualche tempo i treni dal Meridione arrivano a Porta Nuova ogni giorno carichi di gente che porta con sé un mucchio di problemi da risolvere in giornata: vitto, alloggio, sistemazione dei bambini. Vi è gente che dorme "a disco orario" nelle sale d'aspetto della stazione, svegliata ogni tre ore per i controlli; c'è chi passa la notte nei vagoni in sosta; chi divide a turno la branda con altri; alcuni pagano 30 mila lire al mese per convivere in una stanza con altre quattro persone tutte soggette alla stessa tariffa di affitto. Questi "casi" diventeranno le sole prospettive per le altre migliaia di famiglie in arrivo se non provvederemo in tempo. Non servono le riunioni di studio a lento effetto, ma una ricezione organizzata subito, oculatamente, come può nascere dalla collaborazione di tutti i comuni in grado di offrire ospitalità ». «Il boom industriale torinese — ha ammesso l'avv. Oberto — atirà ripercussione immediata sui comuni della cintura, sìa nei suoi vantaggi economici, sia nelle difficoltà sociali. La Provincia, che dispone tra l'altro, di un assessorato sociale, è pronta a offrire il suo contributo ». Federico Guerrini, sindaco di San Mauro (12 mila abitanti) e promotore della riunione, ha parlato di cifre. I 23 comuni della prima fascia (tra i quali Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Rivalta, Rivoli e Settimo) l'anno scorso hanno raggiunto complessivamente 385.174 abitanti con un aumento, nei 12 mesi, di 20.528 unità. La nuova improvvisa crisi di sviluppo trova disarmate le piccole comunità dagli esigui bilanci. Occorrono mezzi e strumenti di lavoro. Il' consigliere Fantino, in rappresentanza del sindaco di Torino, sottolinea la necessità di dar vita a quella «Finanziaria piemontese» che dovrebbe reperire fondi per le infrastrutture. Angelo Prato, sindaco di Nichelino (40 mila abitanti) è pessimista: gli appalti pubblici sono disertati dalle imprese. A Nichelino due scuole, una biblioteca, un lotto di strade sono in attesa di affidamento. L'asilo costato 150 milioni ha atteso vuoto per otto mesi che l'Onmi ne finanziasse la gestione. Il sindaco di Ciriè dott. Gianpaolo Brizio sottolinea l'importanza dell'edilizia popolare: «Il siitema attuale è fallito: si diano i fondi ai comuni perché vrovv?fano direttamente ». Anche più drastico Luciano Bossi sindaco di Grugliasco (30 mila abitanti): «Risentiamo ancora della crisi conseguente al primo boom Se non si affronterà subito con un cospicuo stanziamento il problema dell'acqua, molte aziende di Torino e circondario dovranno chiudere. A Grugliasco abbiamo 400 sfratti per aumenti di affitti. Urgono provvedimenti straordinari di blocco». Conclude Arnaud, presidente dell'Associazione nazionale comuni: «Occorre operare con criterio: fare un censimento delle risorse disponibili e un elenco delle esigenze effettive per poter indicare allo Stato un piano di interventi prioritari». E' stata formata una consulta di dodici comuni delle due cinture ai quali si unirà la Provincia. La «commissione dei tredici» stuellerà i costi di insediamento t la possibilità di unificarli e presenterà un piano operativo al sindaco di Torino sollecitando una seconda riunione collettiva estesa a tutti i comuni interessati.

Persone citate: Allais, Angelo Prato, Fantino, Federico Guerrini, Gianpaolo Brizio, Luciano Bossi, Oberto