Cinquemila spettatori allo stadio per la partita delle calciatrici torinesi

Cinquemila spettatori allo stadio per la partita delle calciatrici torinesi Cinquemila spettatori allo stadio per la partita delle calciatrici torinesi Il Real Torino ha battuto per 2 a 1 il Sanyo Milano - Dieci squadre parteciperanno al torneo che s'inizierà il 1° maggio - La Lega ha proibito a Lido Vieri di premiare ufficialmente il portiere della formazione piemontese Cinquemila persone allo stadio comunale per la partita di calcio femminile tra il Beai Torino ed il Sanyo Milano. Questa forma di spettacolo sportivo attrae sempre di più il pubblico che, lasciato libero per una domenica dalle emozioni e dal tifo per una squadra di serie A, si è interessato stavolta a qualcosa di fuori del consueto. Le calciatrici hanno suscitato il tifo degli spettatori, i quali lasciato da parte il divertito stupore iniziale si son via via appassionati alla partita, sottolineando con applausi, o con fischi, i dribbling, i tiri, le teoriche v per nulla femminili che si susseguivano in campo. Tecnica pura? Be', ancora poca, ma tanto ardore e tanta volontà fra queste ragazze alla perpetua rincorsa di un pallone sempre difficile da controllare o da indirizzare nel punto voluto. Hanno vinto, alla fine, le giocatrici del Beai Torino, per due a uno, e la partita è servita da valido collaudo per il campionato che inizierà il 1- maggio. . Il calcio femminile, in realtà, sta cercando di superare la fase « pionieristica » e dopo il torneo in due gruppi disputato le scorso anno, si presenta adesso con un girone unico al quale partecipano dieci squadre: Ambrosiana, Sanyo Milano, Piacenza, Beai Torino, Genova, Fiorentina, Roma, Lazio, Cagliari, Napoli. Campione d'Italia è il Genova, che nella fase finale aveva sorprendentemente superato Soma e Beai Torino, le due squadre vincitrici dei gironi eliminatori. Romane e torinesi si presentano adesso nel ruolo di grandi favorite per il prossimo campionato che costituirà il vero « collaudo » per il calcio femminile, che in Italia vive per ora di vita grama e stentata. Partecipare al torneo verrà a costare, ad ogni società, una cifra compresa fra i sette ed i dieci milioni, a causa delle lunghe tra¬ sferte: questo obbligherà il football femminile italiano ad un duro sforzo, superato il quale potrà davvero aspirare ad un ruolo proprio ed indipendente, fuori dello spirito da « sagra paesana » dentro il quale lo scetticismo di molti vorrebbe relegarlo. Vn paio di esempi servono giusto a render evidente le dlfficol- tà che i dirigenti del calcio femminile devono superare. Ieri, il portiere del Torino, Lido Vieri, avrebbe dovuto premiare con una medaglia la « collega » del Beai Torino, Vanna Amari, designata quale «mamma calciatrice più brava d'Italia»: un riconoscimento semplice e simpatico, nulla di più, ma la Lega ha inviato al Torino Un telegramma per diffidare Vieri dal compiere la premiazione. Non è tutto. Lo scorso anno le partite erano dirette da arbitri del Centro Sportivo: adesso questo non è più possibile, e si è dovuti arrivare alla costituzione di un Gruppo Liberi Arbitri (cui aderiscono una cinquantina di persone fra cui parecchie donne) per superare questa « crisi» dei direttori di gara. Ma veniamo alla partita. Meritato il successo della squadra torinese, e in particolare evidenza Silvana Cittadino, sedicenne, di Messina, tifosissima del « conterraneo » Anastasi. La Cittadino è Vattaccante-goal della squadra (ha segnato 13 goal nel campionato dell'anno passato) e anche ieri non si è smentita portando in vantaggio il Beai. L'altra rete è stata segnata, su calcio di rigore, dal portiere della formazione torinese, Vanna Amari, madre di un paio di bimbi, Lorella di tre anni, e Luca di quattro, che la seguono regolarmente in tutte le gare. Il punto della squadra milanese è stato realizzato dal centravanti Valeria Zappetta, un'impiegata diciannovenne. Carabinieri alla porta degli spogliatoi, al termine dell'incontro. Una volta tanto non dovevano difendere l'arbitro o i giocatori dall'ira dei tifosi, ma piuttosto bloccare le dimostrazioni di « tifo » un po' ardente degli spettatori colpiti dalla grazia e dai lunghi capelli biondi di Patrizia Bocchi e di Bosanna Finotti. Beai Torino: Amari; Bossero, Grisorio (Finotti); Branca, Zaramella, Brambilla; Abate, Cittadino, Bossetto, Bertolo, Massabiova. Sanyo Milano: Bocchetti II; Fabbris, Cunzolo; Delfloriani, Rocchetti I, Rossano.(Colombo); Pozzi (Cannone). Rocchi, Zappetti, Mauri, Pantano. Arbitro: Cosentina. Paolo Patruno Vanna Amari, portiere del Real Torino, con la figlia Lorella