Per il week-end la benzina c'era

Per il week-end la benzina c'era Traffico intenso su tulle le strade Per il week-end la benzina c'era Lo sciopero dei benzinai è al settimo giorno, ma ieri una quarantina di chioschi hanno funzionato protetti dalla polizia - Assemblea dei gestori decisi a proseguire lo sciopero Lo sciopero dei benzinai, giunto al sesto giorno, e le strade dissestate, non hanno indotto i torinesi a rinunciare al week-end che, nelle domeniche soleggiate come ieri, è oramai una tradizione. Sin dalle prime ore automobilisti e motociclisti hanno abbandonato la città diretti alle mete preferite per queste scampagnate di 24 ore. Il traffico è stato notevole specie nelle direzioni di Susa e di Pinerolo. Purtroppo, incuranti degli ammonimenti di prudenza riproposti ad ogni giorno di festa dal tragico bilancio di sciagure, molti hanno ceduto alla tentazione della velocità, affrontando sorpassi avventati e manovre pericolose. Circolazione intensa anche sulle tre autostrade. Su quella di Aosta molte macchine con targa straniera, soprattutto tedesche e danesi. Sulla Torino-Milano, invece, si è avuto l'afflusso di un giorno feriale. E' l'unica arteria che ha risentito delle limitazioni nel rifornimento del carburante. Lo sciopero dei benzinai (650 a Torino, 1700 in tutta la provincia) non è totale. Una quarantina di gestori tengono aperti 1 loro chioschi sollecitando la protezione della polizia per evitare l'opera di picchettaggio degli scioperanti. Vi è chi telefona a casa ai clienti abituali invitandoli a fare il pieno, o anche offre la benzina a domicilio. Il sindacato degli addetti agli impianti in un'assemblea tenuta ieri mattina alla sede dell'Associazione commercianti he ribadito l'intenzione di continuare lo sciopero sino alla soluzione della vertenza. Nella riunione si è anche deplorata la mancanza di solidarietà di chi «continua a distribuire carburante e non rispetta neanche i turni domenicali di chiusura giustificandosi con la situazione di emergenza ». Ieri per esempio, a detta dei sindacalisti, avrebbero funzionato «abusivamente » stazioni di servizio in piazza Bori-omini, in corso Peschiera, in via Pietro Cossa, in corso Casale. « Siamo alieni da agni manifestazione di violenza — ci è stato detto al sindacato —. Ma la nostra agitazione è molto impopolare. Non troviamo comprensione né da parte delle autorità né soprattutto da parte degli automobilisti, preoccupati soltanto di fare il pieno senza tener contò, dei problemi "di sopravvivenza che assillano la maggior parte di noi ». ■

Luoghi citati: Aosta, Milano, Pinerolo, Torino