Forse una nuova inchiesta sulla sciagura di Sanfront

Forse una nuova inchiesta sulla sciagura di Sanfront Forse una nuova inchiesta sulla sciagura di Sanfront Saluzzo, lunedì mattina. (v.i.) Le indagini che si stanno svolgendo in Italia per rintracciare i feroci assassini di Lebach interessano anche la magistratura saluzzese, che potrebbe essere invitata ad un supplemento di inchiesta sulla sciagura aerea avvenuta sulle alture di Sanfront nella notte fra il 22 e il 23 settembre del '67. In alcune lettere ricattatorie spedite a grossi industriali tedeschi, gli assassini di Lebach hanno affermato infatti di essere i responsabili dell'incidente in cui perse la vita il figliastro di Goebbels, Harald Quandt, di 46 anni. Sul bimotore « Beechkraft 90» del finanziere tedesco viaggiavano altre cinque persone: la segretaria Siggred Friedenthal, di 38 anni, il primo pilota Hans Jorg Rucheim di 26, il secondo pilota Rudi Weiss di 48, il radiotelegrafista Kheinz Fromke di 46, e il fotografo Eugen Schnaufer, pure dì 46 anni. Nessuno si salvò. L'aereo, che proveniva da Nizza ed era diretto a Francoforte, si schiantò sulla Rocca Cruas, in località Meira Fassola di Coraba Gambasca, nel territorio del comune di Sanfront, a una quindicina di chilometri da Saluzzo. I rottami dell'apparecchio furono trovati sparsi per un raggio di 200 metri. L'inchiesta si concluse stabilendo che la sciagura era stata causata da un'avaria al motore.

Persone citate: Eugen Schnaufer, Fassola, Goebbels, Hans Jorg Rucheim, Harald Quandt, Kheinz Fromke, Meira, Rudi Weiss

Luoghi citati: Francoforte, Gambasca, Italia, Nizza, Saluzzo, Sanfront