Rovente vigilia ad Avellino per lo scontro Sullo-De Mita di Gigi Ghirotti

Rovente vigilia ad Avellino per lo scontro Sullo-De Mita Oggi il congresso de pei* il quale Vevc ministro si e dimesso Rovente vigilia ad Avellino per lo scontro Sullo-De Mita Spregiudicata intervista con il sindaco della città: alcuni suoi giudizi sui due uomini politici sono assolutamente irriferibili . Le previsioni per la battaglia congressuale (che si conclude domani) sono contrastanti - Secondo i suoi sostenitori De Mita si sarebbe già assicurato 8700 voti sui tredicimila disponibili - Ma nel campo sulliano si ostenta ottimismo DAL NOSTRO INVIATO Avellino, lunedi mattina. Incomincia stamane e terminerà domani il congresso provinciale della Democrazia Cristiana avellinese, una assise che dalla modestia abituale è assurta a inaspettati clamori pochi giorni or sono, quando il ministro della Pubblica Istruzione, Fiorentino Sullo, piantò in asso il governo e interruppe la battaglia, che già quasi stava per vincere, contro i «baroni della cattedra». La motivazione di questo abbandono fu, come si ricorderà, l'urgenza di correre ad Avellino, dove il suo ex discepolo, on. Ciriaco De Mita, gli stava insidiando il primato in vista del congresso. Non avendo ottenuto dal partito una dilazione alla assise provinciale, un differimento che gli consentisse di seguire, -a Roma, l'iter della legge universitaria. Sullo preferì perdere il ministero, piuttosto che fallire l'appuntamento con l'antagonista del suo stesso collegio. La lotta tra i due leaders democristiani avellinesi è dunque il tema dominante del congresso che si apre stamane. Diceva Giulio Cesare che avrebbe preferito essere primo nel suo villaggio piuttosto che secondo a Roma: questo pare sia anche il programma dell'ex ministro Sullo. A chi toccherà la maggioranza ad Avellino? Tredicimila sono i voti disponìbili. Stesero, negli ambienti della Democrazia Cristiana avellinese si davano previsioni contrastanti. I « demitiani » rappresentano l'ala più giovane e più a sinistra del partito. Essi ritengono dì avere ormai virtualmente acquisito la vittoria sull'on. Sullo. In cifre, sarebbero 9300 i voti «sicuri» per De Mita, WOO quelli per Sullo. Tuttavia nel campo sulliano altri e ben diversi sono ì pronostici. I circoli di obbedienza sulliana prevedono una larga conferma del loro ho- tabile, alla testa della de avellinese. Per non almanaccare troppo sull'uno o sulValtro dei due contendenti, abbiamo interpellato il sindaco democristiano del capoluogo, avv. Angelo Scalpati. Ricevendomi nel suo studio, ieri sera, il sindaco Scalpati si è detto certo della vittoria di Fiorentino Sullo, e anche di una vittoria con largo margine. Poiché il sindaco è alla testa di una Giunta di centro-dèstra (Democrazia Cristiana più -lista civica), .domando se la vittoria dell'on. Sullo significherebbe uno spostamento- a destra di tutto l'asse della politica avellinese. — Niente affatto: faccio il sindaco di centro-destra, dopo aver fatto — primo in Italia — il presidente del- l'Amministrazione provinciale di centro-sinistra. Allora, Toh. Sullo appoggiava lamia amministrazione, cosi come l'appoggia adesso. — Von. De Mitd— domando — è vero che convoglia e guida le forze giovani del partito? E' vero che la gioventù avellinese vede in lui il nuovo leader? — Ma che gioventù! Qui, mi creda, siamo tutti giovani, all'occasione, e tutti vecchi, quando ci conviene. — E' amico dell'on. Sullo? E' amico dell'on. De Mita? — Certo! — Come giudica De Mita? — Uno dei peggiori allievi dell'on. Sullo. — Perché? — Perché sa fare dei bellissimi discorsi e altrettanto bei «pateracchi» in segreto. Però sul terreno politico deve ancora incominciare a camminare. Insomma, è un grande teorico, ma alla prova del nove non sa far nulla. — Signor Sindaco, lei è stato danneggiato da qualcuno dei due leaders in gara? — Sono stato anni fa eliminato dalle liste politiche, Quando De Mita era segretario provinciale della de e l'ex ministro Sullo il' «duce» della Base. Essi indussero il Vescovo a scrivere all'on. Fanfanl una lettera riservata con la quale venivo ingiustamente accusato, e che ebbe l'effetto di farmi espellere dalla lista. Io rinfacciai a Sullo questo episodio, e in un violento alterco egli mi disse che non dovevo illudermi: le sue predilezioni, a quell'epoca, erano per De Mita. Gli risposi che allevava serpenti a sonagli. Fui facile profeta! Questo il clima, questo il tono, questi gli umori della vigilia politica avellinese. Il sindaco Scalpati; di recente operato di tracheotomia, ha risposto atte mie domande per iscritto, raccomandandomi di serbare alle sue dichiarazioni tutto, il loro vigore polemico. In realtà, ab- biamo dovuto censurarne alcune, perché taluni riferimenti appartengono alla casistica personale dei due contendenti e del signor Sindaco, e quindi non hanno un interesse generale, e anche perché alcune espressioni sono, in coscienza, irriferibili. L'intervista è data, quindi, soltanto per presentare un saggio di anteprima su quel che sarà la battaglia di domani. Abbiamo scelto di parlare con il Sindaco per suggerimento di un ottimate fuori detta mischia, il quale ci indicò il Sindaco come capace di esprimere un parere- equilibrato e obiettivo. Se questo è il parere del più equilibrato, figuriamoci quali saranno i giudizi dei protagonisti di domani, lanciati nella mischia. Gigi Ghirotti 4 _ Sfi Bi Clrì Von. Fiorentino Sullo, ex-ministro della Pubblica Istruzione con la giovane moglie ad una manifestazióne artistica

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