Prati si sveglia: tre goals Grave incidente a Bulgarelli

Prati si sveglia: tre goals Grave incidente a Bulgarelli Prati si sveglia: tre goals Grave incidente a Bulgarelli La mezz'ala rossoblu si scontra con il portiere Cudicini al 43' del primo tempo e finisce all'ospedale: lussazione al gomito destro, braccio immobilizzato per almeno quindici giorni - Dovrà rinunciare alla trasferta con gli azzurri - Battibecco del trainer bolognese Oronzo Pugliese con i tifosi DAL NOSTRO INVIATO Milano, lunedì mattina. 4 a 0: per il Milan, punteggio sonante, con tre goals di Prati ed uno di Fogli; per il Bologna, sconfitta amara, ancor aggravata da un incidente a Bulgarelli, che, in uno scontro con Cudicini, si è lussato il gomito destro. L'attaccante rossoblu dovrà tener il braccio immobilizzato per una quindicina di giorni il che significa un melanconico addio alla trasferta con la Nazionale a Berlino Est. Lo sfortunato episodio è avvenuto al 43' del primo tempo: il Milan da tre minuti era andato in vantaggio grazie ad un folgorante tiro al volo di Fogli su punizione calciata da Anquilletti, ed il Bologna, sia pur con modesto slancio, tentava la riscossa. Una palla spioveva alta verso la porta rossonera e saltavano insieme Bulgarelli e Cudicini, quest'ultimo, forse, con un attimo di ritardo, al quale cercava di porre rimedio accennando ad un tuffo. I due s'urtavano in volo e piombavano pesantemente a terra. Il rossoblu cadeva male, di schianto. Restava bocconi sul terreno, immobile, mentre compagni di squadra ed avversari gli si stringevano d'intorno. Immediatamente, Bulgarelli veniva adagiato su una barella e trasportato negli spogliatoi, scortato da Pugliese. Il trainer, nell'orgasmo del momento, aveva un gesto di stizza contro il pubblico, ricevendone in cambio una impressionante bordata di fischi ed un coro d'insulti. Rispondeva con vigore: una reazione — la sua — umanamente comprensibile, ma del tutto inutile e controproducente. La mezz'ria, subito raggiungeva il più vicino ospedale, dove era sottoposta ad un esame radiografico. Si temeva una frattura, i medici più tardi informavano che si trattava di una lussazione del gomito destro. Il braccio veniva immobilizzato con una stecca. Ventiquattro ore di degenza, prognosi di quindiciventi giorni. Torniamo alla partita. Usciva Bulgarelli e, al suo posto, entrava in campo Gennari, esordiente diciottenne, nato a Ravenna il 27 febbraio del '51. Il tempo si chiudeva senza altre emozioni, con la sensazione netta che, ormai, l'esito della contesa fosse deciso. Il Milan, pur non disputando una gara eccezionale, era stato nettamente superiore. Forti a centrocampo, con Fogli, Lodetti e Trapattoni, i rossoneri avevano lanciato in avanti come « punte » Rivera e Prati, sempre insidiosi e la loro difesa non aveva avuto grandi difficoltà da affrontare: e se Anquilletti era stato colto qualche volta in contropiede dal mobilissimo Pasqualini, l'elemento senza dubbio più interessante dei rossoblu, Scala e Malatrasi, avevano dato stabilità all'intero reparto. L'I a 0, insomma, era giusto e si vedeva lontano un miglio che soltanto un imprevisto avrebbe permesso ai Bologna di raddrizzar le sorti del confronto. La ripresa si apriva in sordina, il Milan, per eccesso di sicurezza, andava al piccolo trotto, qua e là s'accendevano bruschi contrasti, con qualche emiliano dai nervi a fior di pelle. Piano piano, quasi insensibilmente, i rossoneri premevano però sull'acceleratore e, come al solito, toccava a Rivera di mettersi in luce nel compito che più gli va a genio, il compito prezioso di abile regista. L'azione del « capitano », ad esser sinceri, era piuttosto discontinua, ma bastava un suo tocco, di tanto in tanto, per illuminare la scena. Già al 5' ed all'8° minuto, Rivera si trovava in occasione favorevole, una volta Vavassori salvava la situazione intervenendo di¬ speratamente di piede, e, poco dopo, era lo stesso milanista che falliva il bersaglio per meglio aggiustarsi il pallone, invece di sparar al volo. La pressione dei padroni di casa continuava e — batti e ribatti — otteneva lo scopo. 22" minuto. Prati filava via in rapida avanzata sulla sinistra e centrava. Mischia paurosa. Tirava Lodetti, la palla urtava la traversa e schizzava in campo, tirava di nuovo Lodetti e Roversi liberava. Prati si incuneava nella confusione ed il suo fiuto del goal trovava di misura un varco per infilar di prepotenza la rete. Gli animi si calmavano, il Milan era libero di giostrar senza più alcuna preoccupnzione. Al 36°, Rivera scorgeva Prati proietta¬ to in avanti e gli offriva un prezioso pallone. Il guizzo del centrattacco era bellissimo. Prati anticipava Cresci, scartava Battisodo, procedeva per qualche metro ancora, invitando Vavassori all'uscita. Come il portiere emiliano stava per scattare, il rossonero lasciava partire uno splendi do tiro in diagonale, che portava a quota tre il bottino milanese. L'appetito vien mangiando. Rivera e Prati dialogavano con efficacissima intesa. E segnavano ancora al 43°: Rivera con felice scelta di tempo, approfittava di una incertezza della retroguardia bolognese e toccava a Frati, il quale, implacabile metteva di nuovo a segno. 4 a 0: e finiva così. Successo indiscutibile e sa¬ rà bene sottolineare che, pur se l'entità della sconfitta castiga in modo eccessivo la compagine di Pugliese, poco ha influito l'incidente a Bulgarelli, il quale, sino all'attimo dello scontro con Cudicini, non aveva certo brillato. 1 rossoblu, privi di Mujesan infortunato, hanno tenuto al limite delle loro possibilità. La loro difesa, non è invulnerabile e, per quanto riguarda la prima linea, le uniche note positive riguardano Pasqualini, attivissimo e veloce. Al Milan importava la vittoria, per restar nel giro dello scudetto. Ha un po' stentato a prendere le misure dei rivali, poi ha trovato tutto facile. Merito principale di Rivera, che, anche in giornata di non fantastica vena, è ca¬ pace di aver l'impennata della classe. Il primo a trarne vantaggio è Prati, riapparso finalmente come l'uomo in grado di risolvere la situazione, dopo un grigio periodo di mediocrità. Degli altri milanisti, ottimo Scala, buoni Fogli e Malatrasi. Gigi Boccacini Milan: Cudicini; Anquilletti, Scala; Santin, Malatrasi, Trapattoni; Hamrin, Lodetti, Prati, Rivera, Fogli. Bologna: Vavassori; Roversi, Ardizzon; Gregori, Battisodo, Cresci; Perani, Bulgarelli, Savoldi, Prini, Pasqualini. Arbitro: De Marchi. Pubblico: 22.016 paganti (più 14 mila abbonati) per un incasso di 37.343.700. Pierino Prati in vena: il milanista sta per segnare la prima delle sue tre reti al Bologna (Telefoto a • Stampa Sera »)

Luoghi citati: Berlino Est, Bologna, Milano, Ravenna