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La Sampdoria resiste sul campo di Varese: 0-0 Per le squadre liguri pareggi "diversi,,: bene la Samp, male il Genoa La Sampdoria resiste sul campo di Varese: 0-0 Vani attacchi dei lombardi alla porta di Battara - Tra i genovesi, Vieri in crisi e Cristin infortunato - Una «traversa» di Leonardi DAL NOSTRO INVIATO Varese, lunedì mattina. La Sampdoria era venuta a Varese per pareggiare ed ha strappato un prezioso 0-0. Non si può dire che il risultato sia ingiusto anche se è vero che i biancorossi lombardi hanno attaccato di più. Ma non basta attaccare per vantare il diritto a vincere: il gioco deve essere ordinato, preciso e specialmente pratico. I varesini — in modo particolare nella ripresa — hanno assaltato la difesa ospite, ma la loro manovra era confusionaria inconsistente, addirittura leziosa. I biancorossi hanno dominato settan- ta minuti su novanta, ma in tutto questo tempo hanno creato una sola vera occasione da goal. E' stato Leonardi che,, superati tre avversari con ' azione personale, si è presentato solo davanti a Battara; il tiro dell'ala, preciso e potente, veniva respinto dalla traversa. Tutto qui. E' troppo poco, e non siamo pertanto d'accordo con il giovane presidente varesino Borghi che al termine della gara ha voluto parlare di sfortuna. La fortuna bisogna meritarla, ma diciamolo chiaramente: questa volta la sorte ha scelto la Samp, che è una squadra giovane, piena di vita, orgogliosa, anche se tecnicamente povera. Ma si può chiamare tecnicamente povero un complesso che vanta in formazione Vieri, Salvi e Morini? La risposta purtroppo deve essere affermativa perché Vieri e Salvi sono stati — ieri almeno — i punti deboli della squadra. Bernardini alla fine ha inteso perdonare i suoi « gioielli » accusando gli altri compagni di non averli aiutati, ma la scusa non regge. Vieri a Varese è parso l'ombra del vivace ed interessante centrocampista di qualche mese fa, c'è chi dice sia stanco, e non solo per le fatiche sportive. Non vogliamo ricercare le cause. Dobbiamo registrare gli effetti, e le conseguenze sono che la Samp non ha più il suo forte giocatore. Poiché mancano anche i goal di Cristin (il giovane centravanti ha abbandonato dopo mezz'ora a causa del riacutizzarsi del solito malanno all'inguine) ne consegue che manca il suggeritore e l'esecutore. Lo 0-0 in certe condizioni è il bene maggiore, il traguardo più alto. Nel confronto con il Varese la Sampdoria non ha sfigurato. Nella prima mezz'ora i liguri hanno ribattuto colpo su colpo alle offensive dei padroni di casa, riuscendo a giungere in zona-goal con il terzino Colletta al 6'; Sogliano atterrava senza complimenti l'avversario senza che Angonese intervenisse. Pochi minuti dopo (12') Sabatini fermava fallosamente Leonardi in piena area: l'arbitro che aveva perdonato i varesini, doveva perdonare anche i sampdoriani. In tutto il primo tempo si è registrata una sola bell'azione: SoglianoLeonardi-Golin. Il colpo di testa dell'ala sinistra veniva deviato alla meno peggio da Garbarmi (24'). Alla mezz'ora Cristin accusava uno stiramento all'inguine, e Bernardini era costretto a sostituire il centravanti con Vincenzi. La Samp perdeva potenza d'attacco, ma acquistava solidità difensiva. Ne conseguiva che i varesini — per quasi tutta la ripresa — tentavano azioni d'attacco senza per altro creare occasioni importanti per segnare, se si esclude I'« assolo » di Leonardi (al 5') che, superati in velocità tre avversari, giungeva nei pressi di Battara: il tiro teso e potente colpiva la traversa. Tutto qui. Alla fine qualche rammarico da parte dei lombardi ed una certa fiducia nelle file sampdoriane. Basterà ai liguri questo punto conquistato su un difficile campo? Basterà per salvarsi? La ri¬ sposta è impossibile al momento. La squadra di Bernardini non ha molte risorse, gioca bene, ma non ha il tiratore in goal. La situazione è ancora grave per la Samp. Giulio Accatino Varese: Carmignani; Sogliano, Rimbano; Borghi, Dolci, Picchi; Leonardi, Tamborini, Cappellini, Mereghetti (Dellagiovanna all'inizio della ripresa), Golin. Sampdoria: Battara; Sabadini, Colletta; Sabatini, Morirli, Garbarmi; Salvi, Vieri, Cristin (Vincenzi dal 30' del primo tempo), Morello, Morelli. Arb.: Angonese di Mestre. Spettatori 9000 circa, di cui 3950 paganti per un incasso di 5.419.750. f