Padre, madre e due bimbi falciati da una macchina

Padre, madre e due bimbi falciati da una macchina Impressionante sciagure in eorso Padre, madre e due bimbi falciati da una macchina L'uomo è morto, la donna ha le gambe spezzate, uno dei figli è gravissimo L'auto investitrice era guidata da una diciottenne-con patente da due mesi - Altro fatto: automobilista annega in un rigagnolo sotto i tronchi che trasportava Una famigliola che stava rincasando dopo il pomeriggio domenicale è stata falciata da un'auto guidata da una diciottenne. E' accaduto ieri in corso Siracusa. Qui, al numero 117/1, abitano l'impiegato Luciano Minelli 42 anni, la moglie Adriana Binaudo, 33 anni e i figli Marco, 11 anni e Luca, di sei. Il padre è morto poco dopo l'incidente all'ospedale. Alle 19,30 attraversano il corso: l'illuminazione pubblica è insufficiente, regna la oscurità. Marco e la mamma sono davanti, Luca e il padre un passo più indietro. Arriva, a una velocità che la polizia stradale ha valutato sui 70 chilometri in base- alle tracce di frenata lunghe una cinquantina di metri, la Fulvia appartenente a Giovanni Tamagna, corso Montecucco 127. La guida la figlia Luisa, 18 anni, insegnante di educazione artistica. Ha la patente dal 10 gennaio. Dice: « Li ho visti, ho suonato il clacson, lampeggiato con i fari e sterzato all'ultimo istante». Ma non*riesce a evitarli. L'auto piomba sul gruppo, padre, madre e i due figli vengono abbattuti come birilli. Il padre è portato alle Molinette in fin di vita, con il cranio sfondato, muore un'ora dopo. La madre, Luca e Marco finiscono al Mauriziano. La donna ha le gambe spezzate e ferite al capo; guarirà in tre mesi: Luca la bocca e 1 denti sfondati, trauma cranico e lesioni all'addome: la prognosi è riservata. Marco ha contusioni multiple, guarirà in 8. giorni. * Alle prime luci dell'alba, ieri mattina, alcuni automobilisti di passaggio sulla strada per Stupinigi notano, presso Orbassano, una « Bianchina» con le ruote per aria nel fossato laterale. Il tetto è immerso nell'acqua che scorre sul fondo: .un rigagnolo fangoso, alta pochi centimetri. Non si distingue se c'è qualcuno al volante, per- che l'abitacolo è stato riempito con una mezza dozzina di tronchi di pioppo, lunghi un paio di metri, che sporgono dallo sportello posteriore. Vengono avvertiti i carabinieri di Orbassano: il maresciallo Maffeo e il brigadiere Fodde accorrono e cominciano a togliere i tronchi. Sotto, c'è il corpo di un uomo, il viso immerso nell'acqua. Non ha ferite gravi, si capisce che è morto annegato, schiacciato sul fondo del rigagnolo dai tronchi che gli sono finiti addosso e^o hanno, imprigionato. Viene identificato per Mario Trivero, 30 anni, abitante a Or- bassano In via Genova 28 con la moglie Antonietta Console, 27 anni, e la figlia Mirella, 2 anni. Tra pochi mesi nascerà un altro bambino. Antonietta Console ha passato una notte insonne, in angoscia, attendendo il marito. Dice: « Ieri è uscito alle 23 dalla Fiat Miraflori ed è andato da suo padre, che abita in corso Moncalieri 454 a Torino, per ritirare i tronchi d'albero. Gli servivano per una vMletta che sta costruendosi. Era andato a prenderli di notte, perché non avrebbe potuto traspor¬ tarli sulla "Bianchina": sporgevano dietro, aveva paura che la "stradale" lo multasse». Le rivelano che il marito è morto, scoppia in un pianto disperato coprendosi il viso con le mani. Si ricostruisce l'accaduto. Il Trivero è ripartito con i tronchi verso Orbassano, deve aver affrontato a velocità eccessiva la « curva dei preti ». E' una curva pericolosa, la chiamano cosi da quando, qualche anno fa, alcuni sacerdoti vi hanno perso la vita in un tragico incidente. La « Bianchina », sbilanciata dal peso dei tronchi, ha sbandato e si è rovesciata nel fossato. Il Trivero è rimasto sotto la catasta, il viso schiacciato nell'acqua: all'ospedale di Orbassano il dott. Bona conferma che è morto annegato. Luisa Tamagna durante il sopralluogo della polizia. La vittima, Luciano Minelli Mario Trlvero, 30 anni

Luoghi citati: Orbassano, Torino