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Barnard «primadonna » al convegno di Napoli «Proferisco il trapianto ai cuori di plastica» Scienziati di tutto il mondo alle *'giornate cardiologiche * Barnard «primadonna » al convegno di Napoli «Proferisco il trapianto ai cuori di plastica» Mentre il famoso chirurgo teneva il suo discorso, sì è guastata (piti volto) la macellila per le proiezioni - Intervento del torinese Actis Dato sulla correzione cieli'insuifìeienta mitralica (Dal nostro corrispondenteJ Napoli, 26 aprile. Le moderne terapie chirurgiche degli apparati valvolari sono state al centro delle «giornate cardiologiche internazionali» inaugurate stamane alla Mostra d'Oltremare con l'intervento di scienziati di tutto il mondo. Primo oratore è stato il prof. .Angelo .Actis Dato che lia riferito sui risultati otte ! nuti con la tecnica dell'tianu- lo-valvulo plastica» per la correzione dell'insufiìclenza rnitralica. n cardiochirurgo torinese ha trattenuto a lungo l'uditorio, parLando ■ del suo intervento che è esclusivamente c&nservati-vo. Il prof. Renato Donatelli di Milano ha riferito su numerosi interventi di innesti di valvole artificiali di plastica sia aortiche che mitra-, liche. I risultati ottenuti in q.ueste esperienze sono stati molto soddisfacenti con una mortalità, relativamente modesta, intorno al dodici per cento. Degli innesti di valvole prelevate da cadaveri ha quindi parlato il prof, Donald Ross. Il cardiochirurgo londinese ha affermato di aver ottenuto positivi risultati tanto da lasciar sperare in più vaste possibilità di applicazione. Ross ha illustrato facendo ricorso a diapositive e statistiche i vantaggi del suo metodo che comporta un minor pericolo di embolie. Il prof. Senning di Zurigo, che ha eseguito un numero considerevole di correzione di vizi aortici con il trapianto di pezzi dì « fascia lata » cioè tessuto prelevato dalla coscia dello stesso paziente ha parlato del suoi studi nella ricostruzione delle nuove valvole. "Venturini di Roma ha riferito sul trattamento chirurgico dell'insufficienza mitralica mediante il ricorso alle protesi artificiali. Nel pomeriggio l'atteso intervento di Christian Barnard. La sua relazione, sulle applicazioni di valevole artificiali con un particolare tipo ideato e sperimentato dalI l'Università di Città del Capo, iè stata salutata da calorosi nard — benché' contrariato l'il iii'ii ,11.iipiiì iriiriii il-rii-i'iiiiiiiiiapplausi del pubblico. la relazione, pero, è stata turbata da un guasto, ripetutosi più. volte, nel funzionamento della macchina per le proiezioni diapositive consegnate. da Barnard per illustrare le sue interessanti esperienze. Bar- — noe ha perso mai il suo cordiale sorriso e con spirito arguto ha commentato: « Vedete tome è difilcile qui mandare avanti vlwl semplice proiezione Ai diapositive, potete bene immaginare anali siano le éijflcollà che s'incontrano in un'operazione di trapianto, Eppure... siamo riusciti a superarle con successo ». Il cardiochirurgo sudafricano, sempre elegante, distintissimo e applauditissirao, ha espresso le sue perplessità sulla utilizzazione di protesi artificiali, che vanno ancora perfezionate, e sull'innesto di valvole sostitutive, la cui efficienza nel tempo non è confortata da sufficienti dati statistici e diagnostici. «Une terapia valiia — ha detto Barnard — potrebbe dimostrarsi quella conservativa chintraiea e,. personalmente, credo, nei casi di estrema necessità, qrv.ell*\ più radicale del trapianto cardiaco», a. 1, 4 Il prof. Barnard, a destra, e l'inglese Foss al congresso di Napoli (Telefoto Ansa)