L'avvocato Gassman sconfitto dalle donne

L'avvocato Gassman sconfitto dalle donne «L'arcangelo» di Capitani sullo schermo L'avvocato Gassman sconfitto dalle donne « Ultima notte a Cottonwood » : western vigoroso, con Widmark (Corso) — Terzo film di Giorgio Capitani (dopo Che notte, ragazzi! e La notte è fatta per rubare;, L'arcangelo dà l'appicco a Vittorio Gassman per un altro ritratto di furbastro: milanese questa volta, un avvocatacolo, un tromboncello (diramato infatti da «I tromboni ») dalle poche cause e tutte perse, venale e corruttibile, ma pur pieno di vanità e di speranze. Un giorno pare che la fortuna batta alla sua porta e sia per fare di lui il vagheggiato «arcangelo della giustizia». Una bella Gloria, fotomodella, gli rivela di avere ucciso un uomo e implora il suo patronato. Dà poi successive «versioni» del delitto e dell'identità della vittima, tanto che il povero avvocato Bertuccia, dopo avere inseguito quella matta a Parigi, si accorge di essere stato preso in giro. Ma intanto è ade- e scafo, come volevasi dalla ragazza e dal suo mantenìtore, un ricco industriale dì materie plastiche, in cerca dì un servo sciocco che gli serva a montare una certa macchina per liberarsi per sempre della moglie. Più tardi si scopre che l'industriale è a sua volta vittima di una seconda e sopraelevata macchinazione ideata dalla moglie e dall'amante insieme, le quali infatti restano padrone dei suoi milióni; Quel che non muta è il continuo sballottamento del leguleio fra quei congegni troppo più acuti di luì. All'ultimo finisce in gattabuia come capro espiatorio della morte dell'industriale; ed essendo avvocato, e non avendone perso la boria, gli toccherà anche la disgrazia di volersi difendere da sé. Il film ha due meriti negativi: non guasta le sue agilità con le solite cadute nel « sesso », e lascia dormire nei suoi balsami la cosiddetta «commedia all'italiana». Piuttosto attinge, in dosi discrete, al «giallo-rosa» di buona memoria e alle più recenti satire del « bondismo » o del cinema d'avventure in generale. Così, pur non movendo foglia nel campo delle novità sostanziali, pur procedendo a sussulti e guizzi (secondo la sceneggiatura un po' casuale di Castellani, Baracco e Steno), L'arcangelo costituisce un divertimento abbastanza legato, provvedendo ~alle saldature il ritratto di quel Bertuccia, il cavalocchi che vorrebbe integrarsi in una società diabolica; il quale, nonostante le sue magagne, è un personaggio assai simpatico. Tale è soprattutto per merito di Gassman, che spende la sua bravura d'attore e una linea qui più marcata di fauno (invecchia d statua, il bel Vittorio) per conferirgli spicco e sapore. Ed è anche un tantino più riposato del solito, con gran beneficio degli effetti comici e dei colpi di scena, ficcati uno dentro l'altro come scatole cinesi. Intorno gli stanno due belle attrici (Pamela Tiffln e Irina Demick) e un fidato compagno (Adolfo Celi). Cornice elegante, abiti e scenografie ghiribizzose, fotografia a colori di Massi, musica di Umìliani. 1. p. V-XirtttóAaJ -^*&>aMttatori Aìn anticiPA .si po^pp ^definire i maggiorenti di una ottocentesca cittadina del West, che in tutti i modi cercano di togliersi dai piedi un duro, ingombrante sceriffo. Questo accade nel western americano in technicolor Ultima notte a Cottonwood («Death of a gunfighter »), diretto con solido mestiere da un regista, salvo errore, inedito: Alien Smithee. Impersonato da un roccioso Bichard Widmark, r« uomo dalla stella» è un rigo¬ roso servitore della legge. Pietà è morta per lui, chi sbaglia paga. Tanta inflessibilità si giustificava pienamente vent'anni prima, quando Frank Patch, così si chiama lo sceriffo, era alle prese con i tristi rigurgiti della guerra civile, e odii e rancori insanguinavano sinistramente la contea. Accusato d'avere la pistola troppo facile, Frank è circondato da una cupa atmosfera di risentimento alla quale egli tiene testa con rabbia. Lo chiamano l'« ammazzasette », ma all'inizio del film i farabutti da lui uccisi son già dodici. E' chiaro che occorre liberarsi di lui, sostituirlo con un tipo meno rigido. Il racconto mostra con apprezzabile incisività la lotta tra le due parti: di qua lo sceriffo, sostenuto dalla sua investitura; di là i tortuosi avversari, che cercano tutti gli appigli per metterlo in difficoltà. Essi avranno, purtroppo, la meglio su di lui. L'episodio conclusivo, che vede Patch soccombere, crivellato di colpi, è tra i meglio graduati. vice * // secondo concerto Malcolm

Luoghi citati: Cottonwood, Parigi