II granata Aldo Agroppi smentisce le rivelazioni del toscano Esposito di Bruno Bernardi

II granata Aldo Agroppi smentisce le rivelazioni del toscano Esposito II granata Aldo Agroppi smentisce le rivelazioni del toscano Esposito «Non ho mai parlato di un premio extra promesso alla nostra squadra in caso di vittoria: vorrei un confronto diretto con il giocatore dei viola per dimostrare l'assurdità di ogni sospetto» - Anche Fabbri indignato per le insinuazioni Aldo Agroppi, mediano dej^ Torino, si è molto stupito leggendo in un giornale milanese che il difensore viola Esposito, dòpo la gara di Firenze, avrebbe dichiarato che un premio vistoso, non proveniente dalle casse sociali del Torino avrebbeZspinto i granata alla disperaid'ricerca di un risultato positivo. Si è stupito doppiamente, perché Esposito avrebbe detto d'a¬ vere ricevuto la notizia proprio da lui, Agroppi. I « E' assolutamente falso — ha affermato Agroppi —. Se Esposito ha sostenuto una cosa simile sono pronto a smentirlo in un confronto dirètto. Fra i giocatori della squadra toscana conosco bene De Sisti, Ferrante e Merlo. Esposito non l'ho neppure salutato. Anche se avessimo avuto la promessa di un grosso premio non sarei stato co- si ingenuo da informarne gli avversari ». Sulle gravi accuse lanciate dal giocatore fiorentino, ecco 11 parere di Edmondo Fabbri, intervistato per telefono a Bologna dove ha trascorso in famiglia la giornata di ieri. In nottata è rientrato a Torino e stamane dirìgerà l'allenamento in preparazione all'incontro con il Milan. una gara importantissima per lo scudetto, come lo era quella di Firenze. Fabbri ha respinto con energia l'ipotesi che il Torino si sia impegnato a Firenze perché « qualcuno », al di fuori del club, avrebbe garanti$0 un .premio extra ai granata. « Queste insinuazioni sono assurde — ha commentato il tecnico romagnolo —. Il Torino contro i viola ha giocato esclusivamente una partita d'orgoglio per non interrompere la serie di risultati utili che era incominciata il 12 gennaio con il successo sul Bologna e che dura ormai da 14 giornate e per dimostrare di non essere inferiore alle " grandi ". Per questo ci siamo battuti, non per i quattrini. I premi " segreti " delle altre società non esistono. Il Torino è un club serio, onesto, che non ha bisogno di chiedere l'elemosina agli altri e che ha un presidente con la testa sul collo. « Se i risultati utili dipendessero dal premi — ha proseguito Fabbri — tutti vincerebbero gli scudetti e nessuno retrocederebbe. Comunque, noi siamo fieri di essere gli arbitri della lotta per il primato e domenica prossima, contro il Milan, abbiamo il dovere di lottare al massimo. «Perché ha tolto Combin sostituendolo con Bolchi?». «Il centravanti, dopo una prima mezz'ora bellissima, appariva stanco. Avrei dovuto già lasciarlo a riposo nell'intervallo. Non era una mossa premeditata perché altrimenti in panchina avrei messo Facchin, che è un attaccante, e non Bolchi ». «Però Combin ha dichiarato che non si sentiva affatto stanco ». « Nestor può dire ciò che vuole. Io ho ritenuto che fosse "cotto" e ho fatto scendere in campo Bolchi. Mi assumo piena responsabilità della decisione. Vorrei tanto, In definitiva, che la mia squadra fosse sempre concentrata come a Firenze. Evidentemente i risultati positivi danno la carica. Domenica raddoppieremo gli sforzi per battere il Milan e gli sportivi fiorentini capiranno che non meritavamo le monetine che ci hanno lanciato a fine partita ». Lo stesso Combin ha dichiarato che il Torino non perderà contro il Milan e che la squadra è in grado dì conservare l'imbattibilità fino al termine del campionato. Bruno Bernardi

Luoghi citati: Bologna, Firenze, Torino