Riattamento parziale deciso per le carceri

Riattamento parziale deciso per le carceri Riattamento parziale deciso per le carceri Sarà sveltita là pratica per costruire il nuovo stabilimento sull'area di corso Ferrara presso il Mattatoio Gli assessori Paonni, Porcellana, Garabello, Geuna si sono incontrati ieri mattina con il provveditore alle Òpere pubbliche ingegner Di Lorenzo per esaminare il problema delle Carceri Nuove, dopo le distruzioni causate dalla rivolta dei detenuti e valutate, secondo la stima prudenziale della commissione inviata dal ministero, in circa mezzo miliardo. La questione è stata discussa sotto il profilo della convenienza di riattare completamente le Nuove (rifacendo tra l'altro l'impianto di riscaldamento, spesa 30fl milioni) o di limitare 11 ripristino al minimo indispensabile in considerazione che sono in fase avanzata le procedure tecniche per trasferire il carcere nella zona ad esso destinata dal plano regolatore: in corso Ferrara, poco distante dal nuovo mattatoio. E' prevalsa questa seconda tesi. L'area, valutata circa 200 milioni, è già stata definita idonea. Gli assessori si sono impegnati a prendere contatti con i proprietari per avviare trattative; nel caso di opposizione si farà il piano parcellare e s'inizierà la procedura di esproprio. Nel frattempo proseguiranno i contatti con i ministeri interessati. Torino non dispone dei 5 mi¬ liardi necessari a costruire un altro carcere; d'altra parte la permuta dell'area di corso Ferrara con quella su cui sorgono le Nuove non rappresenta un « affare » dal punto di vista economico: il terreno, secondo il piano regolatore, è destinato a parco pubblico. Ma il problema da risolvere è urgente, Comune e organi tecnici se ne rendono conto. E una soluzione esistè: il Comune acquisirà l'area per le carceri, lo Stato, attraverso leggi già esistenti o una legge speciale, concederà e garantirà il mutuo necessario alla costruzione. Circa la riparazione dei danni, per rendere il carcere almeno in parte funzionale, è stato suggerito di contenere le spese nei 160 milioni indicati, accantonando l'idea di rifare l'impianto di riscaldamento. Il provveditore Di Lorenzo appoggerà il piano che gli assessori gli hanno illustrato. Farà una relazione al ministero di Grazia e Giustizia confermando l'opportunità di accogliere le proposte di Torino. Sull'argomento, come La Stampa ha già pubblicato, l'assessore Paonni avrà un incontro a Roma il 24 aprile, preparatorio a una riunione, già sollecitata, ai ministri Gava e Colombo.

Persone citate: Garabello, Gava, Geuna, Paonni, Porcellana

Luoghi citati: Roma, Torino