Medico stroncato da infarto a pochi passi dal suo ospedale

Medico stroncato da infarto a pochi passi dal suo ospedale Medico stroncato da infarto a pochi passi dal suo ospedale E' il primario reumatologo di Vercelli, aveva 47 anni • Tre suoi colleghi tentano invano di rianimarlo - Altra disgrazia: solo in casa, cade e muore E' morto ieri a Vercelli, fulminato da Infarto cardiaco, il prof. Fabio Cartesegna, primario reumatologo. Aveva 47 anni, abitava in via Giuria 26, con la moglie Marisa Sobrito e due figli Alberto e Paolo. A Vercelli dirigeva da .quasi dieci anni la divisione 'di reumatologia. Alle 15,30 il prof. Cartesegna è uscito da un ristorante e in auto ha raggiunto piazza Paletta. Appena sceso è stato visto barcollare e cadere sul marciapiede, pochi passi dal bar Cristallo. Un'ambulanza lo ha portato al vicino ospedale. In quel momento c'erano tre colleghi primari, 1 professori Zancan, Giordano e Quaglia. Dicono: « Non abbiamo perso un attimo. Gli è stato masI saggiato il cuore, praticata la respirazione a bocca a bocca, fatta una iniezione di adrenalina. E' morto dopo due minuti ». Il prof. Cartesegna aveva avuto un infarto tre anni or sono. Anche in quell'occasione era a Vercelli, lo hanno portato a Torino e curato alle Molinette. Un mese e mezzo fa era stato col. plto da un nuovo attacco cardiaco. Aveva ripreso • 11 lavoro da una settimana, non riusci¬ va a star lontano - dall'ospedale. — Andrea Comandù, 54 anni, via Santarosa 19 è morto per una accidentale caduta In casa. Era sposato con Luigia Babo Mossetto, 52 anni, aveva un figlio, Giovanni, diciannovenne. Era inabile, semiparalizzato. Alle 16, quando la moglie è rientrata, lo ha trovato bocconi, ormai cadavere, vicino alla porta d'ingresso. Ha creduto a un delitto e ha Invocato aiuto. I muri della cucina, alcuni mobili, la stufa, il pavimento erano sporchi di sangue. Il Comandù, al mattino, ha acceso 11 gas per far bollire un uovo, mentre era davanti al fornello è caduto, ha battuto la nuca producendosl un'ampia ferita. Si è rialzato e appoggiandosi al muro lo ha macchiato. Poi ha cercato di arrestare 11 sangue con un asciugamani. Stordito e stremato per l'emorragia, ha fatto un ultimo tentativo, si è trascinato alla porta per chiedere soccorso. , I Fabio Cartesegna

Luoghi citati: Torino, Vercelli