Burruni (a trentasei anni) conserva II titolo europeo

Burruni (a trentasei anni) conserva II titolo europeo Burruni (a trentasei anni) conserva II titolo europeo A Reggio Calabria il francese Veiroff costretto all'abbandono dopo otto riprese (Dal nostro corrispondente) Reggio Calabria, 9 aprile. Salvatore Burruni ha festeggiato, con due giorni di anticipo, il suo trentaseiesimo compleanno, respingendo nettamente l'attacco del francese Pierre Vetroff al suo titolo europeo. Sul ring del teatro Cilea di Reggio Calabria, il piccolo pugile sardo si è infatti affermato stasera per intervento medico nell'intervallo tra l'ottava e la nona ripresa. Vetroff, implacabilmente centrato dai colpi d'incontro del campione d'Europa, aveva già riportato, nel primo « round » una leggera ferita sotto l'arcata sopraccigliare destra. Lo sfidante è riuscito tuttavia a tener testa a Burruni, sia pure senza mai dare l'impressione di poter prendere il sopravvento, fino alla settima ripresa. Nel « round » successivo Burruni, interrompendo un attacco dell'avversario, è riuscito a mettere a segno un preciso « gancio » destro che ha fatto barcollare per un attimo Vetroff. Il campione d'Europa ha cercato di approfittare dell'occasione favorevole ed ha insistito nei suoi attacchi. Vetroff, bersa- gliato da una prolungata .« serie » al volto, è stato salvato dal gong da una critica situazione, ma ha concluso il « round » in cattive condizioni per il preoccupante allargarsi della ferita al sopracciglio. Nell'intervallo il signor Neuhold, arbitro e giudice unico dell'incontro, ha richiesto il controllo del medico ed il sanitario di servizio, dott. Accettura, constatata la pericolosità della lesione riportata da Vetroff, ha ordinato la sospensione del match. La vittoria per intervento medico non premia abbastanza i meriti dell'intramontabile Burruni. Per chi non ha visto il match, un successo per ferita dell'avversario può infatti dare l'impressione di un fatto casuale, di uno sfortunato episodio che ha impedito allo sfidante di far valere tutte le sue possibilità. In realtà il verdetto del signor Neuhold ha interrotto una lezione di boxe che Burruni stava impartendo a Vetroff ed ha salvato il francese da un probabile k.o. Al momento della sospensione infatti il pugile di Marsiglia dava ormai l'impressione di aver giocato le sue carte migliori e di non saper più cosa fare per evitare la nettissima superiorità del campione d'Europa. Se Vetroff, forzando la sua indole di attaccante focoso e disordinato, cercava di far rimanere l'incontro sul piano della scherma, la superiorità tecnica di Burruni veniva fuori con schiacciante evidenza. Se lo sfidante tornava alla sua boxe preferita — l'unica che conosca — cioè alle cariche forsennate a testa bassa, con scarso riguardo per la difesa, Burruni riusciva a dominare ancora e con effetti ancor più convincenti. Le risorse dell'esperienza e della classe permettevano infatti al campione d'Europa di colpire sempre, indietreggiando, e con un'efficacia che forse i milioni di telespettatori non hanno potuto notare. In sostanza Vetroff, pur avendo esercitato una sterile supremazia offensiva, si trovava senza nulla di concreto in mano, mentre Burruni, con la sua lucidissima boxe di rimessa, tutta basata sull'anticipo, sul colpo d'occhio e sull'intelligenza tattica, stava vincendo il match con nettissimo margine. Superato con difficoltà l'ottavo round, ne rimanevano altri sette a Vetroff, prima di toccare il traguardo della sconfitta ai punti. Ventun minuti di lotta durante i quali un Burruni sempre più sicuro di sé quasi certamente sarebbe riuscito a trovare il varco per il pugno da k.o. La ferita al sopracciglio ha quindi assunto per Pierre Vetroff il carattere di un'ancora di salvezza. Salvatore Burruni, che compirà trentasei anni dopodomani 11 aprile, continua dunque a vincere la sua sfida contro il tempo. Ricon¬ fermatosi campione d'Europa, il pugile sardo ha dichiarato — e c'era }da aspettarselo — di non avere per ora intenzione di lasciare la boxe. Perché smettere, fin che si vince? e. 1.

Persone citate: Accettura, Neuhold, Salvatore Burruni

Luoghi citati: Europa, Marsiglia, Reggio Calabria