Un concerto riscopre il musicista Rousseau
Un concerto riscopre il musicista Rousseau Un concerto riscopre il musicista Rousseau Una «Suite» del filosofo presentata al Conservatorio dal Collegium di Ginevra per l'Unione musicale Già favorevolmente noto per un concerto haendeliano di qualche anno fa, il « Collegium Academicum di Ginevra » è tornato mercoledì al Conservatorio invitato dall'Unione Musicale. Diretto dal dinamico Robert Dunand, il complesso svizzero ha aperto la serata col nome di un illustre concittadino, Jean-Jacques Rousseau. Autore di un fortunato Dictionnaire de musique e di quasi tutti gli articoli di argomento musicale deìl'Encyclopédie, Rousseau si distingue nel numero dei pensatori che scrissero di musica perché egli stesso volle scendere sul campo artistico con un buon numero di composizioni (mercoledì si è ascoltata la suite da Le devin du village); e se la cavò anche piuttosto bene, non tuttavia in modo da far rimpiangere troppo che ' Kant, Schopenhauer e Spencer non abbia no seguito il suo esempio. All'orchestra si sono poi uniti Francois Perret, che ha ben disimpegnato il ruolo solistico del flauto nella seconda Suite-ouverture di Bach, e il giovane violinista Devy Erlih, che ha eseguito un bel Concerto in la maggiore di Leclair e il Concerto K 219 di Mozart. In possesso di numerose doti, specie nell'uso agile e sicuro dell'arco, l'Erlih non è stato, l'altra sera, sempre impeccabile nell'intonazione; ma ha dimostrato di possedere una aggressività che nel delizioso episodio alla turca del Concerto mozartiano ha dato risultati particolarmente convincenti. Formato quasi tutto di elementi 'giovani e giovanissimi, sorvegliati paternamente dalla candida barba del primo contrabbasso, il «Collegium» di Ginevra è stato portato dal direttore Robert Dunand ad un buon grado di omogeneità sonora nella massa degli archi; possiede inoltre più di un ottimo elemento fra gli strumenti a fiato, ai quali è stato fatto un posto d'onore al termine della serata con cinque brani tolti dall'energetica Watermusic di Haendel. Intensi applausi e richieste di pezzi fuori programma hanno salutato il concerto ad ogni parte. g. p.
Luoghi citati: Ginevra
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