Sfida Basso-Michelotto nel Giro di Campania

Sfida Basso-Michelotto nel Giro di Campania Oggi, su un percorso di 264 chilometri Sfida Basso-Michelotto nel Giro di Campania (Dal nostro inviato speciale) Napoli, 2 aprile. «Chi vince domani?», è stato chiesto durante le operazioni di punzonatura del Giro della Campania alla mascotte della corsa, un ragazzino di 8 anni appassionato di ciclismo, che già si destreggia nel surplace come un piccolo Maspes. «Merckx» ha risposto senza esitazione il giovanissimo aspirante ciclista. Il «complesso Merckx» insomma si è infilato anche tra i tifosi, si indica il fuoriclasse belga come vincitore anche quando non c'è. Il Giro della Campania, prima prova del campionato italiano a squadre è, come tale, aperto soltanto ai gruppi sportivi affiliati in Italia con esclusione quindi del vincitore del Giro delle Fiandre e dei suoi compagni della Faema che risultano come lui tesserati in Belgio. Merckx non c'è, i pochi stranieri in gara sono elementi di secondo piano o comunque non adatti — come lo spagnolo Jimenez — ad un percorso sul tipo di quello di domani. Il pronostico si sposta quindi su nomi italiani accentrandosi soprattutto sul velocista veneto Marmo Basso, considerato l'atleta più in forma del momento. Lo stesso Gimondi che, dopo la Milano-Sanremo aveva fatto accenni piuttosto chiari alla sua intenzione di puntare al successo in Campania, ha fatto prudentemente marcia indietro dopo un paio di allenamenti sul tracciato di gara: «Contavo sulla salita dell'Agerola — ha detto il bergamasco — per provocare una netta selezione, ma non sapevo che la vetta fosse distante dal traguardo ben 80 chilometri dei quali 65 in pianura. Ci vorrebbe un Merckx per vincere per dìstacco. Penso quindi che si avrà al velodromo dell'Arenacela una volata d'un gruppetto di concorrenti, otto o dieci al massimo, tra i quali potrei esserci anch'io. In caso di sprint, data l'assenza del mio compagno Zandegù, il favorito è senza dubbio Basso che nelle Fiandre ha dimostrato di andare fortissimo ». Anche il campione del mondo Vittorio Adorni è dello stesso parere: «Per determinare una vivace sfida tra i migliori ci sarebbe voluta una salita in prossimità del traguardo. Così il percorso è troppo facile, l'Agerola può servire come platonico collaudo delle condizioni di forma di alcuni elementi che costituiscono ancora una incognita come rendimento. E tra questi mi infilo anch'io. Quanto alla decisione della corsa penso che la salita non vi avrà alcuna influenza diretta. Ritengo che ci possa essere una conclusione con una volata piuttosto folta nella quale Basso e pancelli dovranno lottare soprattutto con Bitóssi». Quando il ciclista.emiliano faceva queste dichiarazioni non sapeva ancora che quello del leader della Filotex potrebbe essere l'unico forfait a sorpresa di questo Giro della Campania. Bitossi non si è presentato oggi alla punzonatura, è rimasto a letto in albergo con una noiosa febbriciattola. La sua presenza al via domattina dipenderà soprattutto dalle condizioni meteorologiche. Se il tempo dovesse minacciare pioggia, il toscano preferirebbe forse una rinuncia anziché rischiare con una bravata l'aggravarsi della sua indisposizione. L'assenza di Bitóssi sarebbe un duro colpo per la Filotex, già costretta a scendere in gara in difesa dello scudetto tricolore conquistato l'anno scorso senza lo squalificato Zilioli,. vincitore dell'ultima edizione del Giro della Campania. « Spero che il bel tempo ci aiuti — diceva stasera Bartolozzi, direttore sportivo della squadra di Prato — consentendo a Bitossi di prendere il via e dì difendere le sue possibilità sul traguardo dell'Arenaccia. In caso contrario faremo il possibile per difenderci onorevolmente puntando soprattutto su Colombo e su Detta Torre». Ferma restando la riserva sulla presenza di Bitossi, i motivi conduttori del Giro della Campania dovrebbero essere racchiusi nella lof*~ tra la squadra del favorii,. Marmo Basso (che può contare su due spalle del valore di Dancelli e Polidori) e la pattuglia dei gregari della Filotex, con Gimondi e Adorni più impegnati dal canto loro a dimostrare a se stessi di essere avviati verso la forma migliore che convinti di potersi inserire nel duello per la vittoria sulla pista dell'Arenaccia. C'è qualcuno però che non nasconde la speranza di poter fare da guastafeste nella lotta per il successo. Ed è Claudio Michelotto, il trentino della Max Mayer il quale sbandiera con uh certo compiacimento un indiscutibile titolo di merito: « Sarà soltanto un caso — dice un Sono due dei ciclisti italiani più in forma - Gimondi non riliene il tracciato adatto alle sue possibilità ■ L'arrivo per tv po' sul serio e un po' scherzando Michelotto — ma l'unico italiano che nel 1969 sia finora riuscito a battere Merckx sono io,. nel Trofeo Laigueglia. Gli 80 chilometri finali di pianura mi spaventano relativamente: cercherò di fare il possibile per essere il Merckx della situazione. In caso ài volata.poi non dimenticate il mio compagno Sgarbozza. La sorpresa potrebbe venire anche da lui ». Il Giro della Campania, 264 chilometri e mezzo con partenza ed arrivo a Napoli, e con circa 120 corridori al via (soli assenti di rilievo Zilioli, Motta e Zandegù, oltre all'interrogativo di Bitossi), scatta alle 9 di domattina per concludersi sulla, pista dell'Arenacela intorno alle 15,30. Le fasi.finali.della corsa saranno trasmesse per tv, con inizio alle 15,30 sul programma nazionale. Gianni Pignata