Fu provocata per vendetta la sciagura aerea a Saluzzo?

Fu provocata per vendetta la sciagura aerea a Saluzzo? Fu provocata per vendetta la sciagura aerea a Saluzzo? Avvenne nel settembre del 1967 e vi morì il figliastro di Goebbels - Ricerche in Italia d'una «gang» di banditi tedeschi (Dal nostro corrispondente) Milano, 29 marzo. La polizia italiana è stata incaricata dalle autorità della Germania federale di aprire indagini nel nostro Paese per rintracciare gli autori della strage avvenuta la notte fra il 20 e 21 gennaio scorso a Lebac, nella Saar, dove furono misteriosamente uccisi quattro militari tedeschi, i L'inchiesta si è spostata in Italia in seguito ad alcune iniziative minatorie inviate ad industriali tedeschi per ricattarli. Le lettere, scritte a macchina e in tedesco, erano firmate « La mafia » e l'ultima risulta imbucata a Savona. I ricattatori dicono di appartenere ad una « gang » internazionale e citano come un esémpio della loro ferocia la tragica fine d'un industriale tedesco perito in aereo sulle montagne di Saluzzo: « Anche lui non ci aveva preso sul serio, e noi lo abbiamo punito ». La notte del 22 settembre 1967 un aereo bimotore in volo da Nizza a Francoforte si schiantò sulle montagne di Sanfront, a quindici chilometri da Saluzzo. I sei tedeschi che si trovavano a bordo morirono. Tra le vittime si trovava il figliastro del gerarca nazista Josef Goebbels, l'industriale Harald Quandt, di 45 anni, da Bad Hemburg. Corre voce che alcuni destinatari delle lettere (ne sarebbero state spedite una decina e tutte con un foglio del registro strappato nella caserma della Saar dove avvenne l'eccidio) per timore di vendette abbiano sborsato il denaro richiesto, somme varianti da 15 a 20 milioni. II particolare che l'ultima lettera è stata spedita da Savona -e fa riferimento all'incidente aereo avvenuto a Saluzzo ha indotto la polizia federale a diramare a quella italiana l'identikit d'uno dei presunti massacratori. La sua descrizione era stata fatta ■ dal caporale Reinhard Schulz, l'unico che era riuscito a scampare alla strage: il graduato si era nascosto sotto un sacco a pelo e aveva avuto modo dì scorgere in faccia uno degli assassini. Si trattava dì un giovane biondo ; con baffetti, vestito con un'giubbotto militare. Lo Schulz venne poi ferito gravemente da una raffica di mitra. Rimase tra la vita e Ut morte parecchi giorni. Quando venne poi interrogato, riferì sull'identità dell'omicida che aveva avuto modo di vedere. g. m.

Persone citate: Goebbels, Harald Quandt, Josef Goebbels, Reinhard Schulz, Schulz