Lascia il marito ventinovenne lamentando: «E troppo vecchio»

Lascia il marito ventinovenne lamentando: «E troppo vecchio» UNA SPOSINA DI 17 ANNI A GIAVENO Lascia il marito ventinovenne lamentando: «E troppo vecchio» L'uomo è vedovo ed ha due figli - La giovane è tornata dai suoi a Foggia (Nostro servizio particolare) Giaveno, 29 marzo. Un operaio ventinovenne è stato abbandonato dalla moglie perché « troppo vecchio ». Si chiama Nicola Povia, abita a Giaveno. La moglie, Lucia Cocca, ha 17 anni. Si sono sposati due anni fa a Sannicandro di Foggia. Un matrimonio di convenienza: lui vedovo con due Agli; lei reduce da una « disavventura » e con un bimbo senza padre. «Ma io — racconta il Povia — le volevo bene lo stesso. Ho preteso soltanto che non frequentasse più il fratello Matteo, 34 anni, perché in paese dicevano che tra i due c'era troppa confidenza». Lucia non gli ha dato retta: era sempre in casa dei genitori. Quando il marito si è trasferito i» un altro paese è fuggita da Matteo. L'operaio è andato a riprenderla. Ci sono stati pianti, promesse; e poi altre fughe. Otto, in pochi mesi. E tutte le volte il Povia ha perdonato. Alla fine, per rimanere solo con Lucia, si è trasferito a Giaveno e ha trovato lavoro in fonderia. Tre mesi fa lei ha avuto una bimba, Carmela. Dice l'uomo: «Avevamo tutto per essere felici: una casa, un lavoro, un figlio. Ma lei no». Pare che a sconvolgerla sia stata la notizia che il fratello aveva deciso di sposarsi. Al marito ha confidato:' «Io non posso vivere lontano da casa. Se mi vuoi bene portami a Sannicandro ». Per amor di pace il Povia ha acconsentito. Ha venduto i pochi mobili ed è ripartito per, la Puglia: «Ho dovuto fare debiti, comprare un'altra camera da letto, la cucina, cercarmi un nuovo lavoro ». In cambio sperava di avere un po' di riconoscenza e di tranquillità. Invece Lucia ha ripreso le abitudini di un tempo. A casa fornelli spenti, niente da mangiare, e lei sempre dai genitori ad aspettare Matteo. Quando il marito le ha proibito di continuare, è scappata. Il Povia è andato a cercarla: « Non per me, ma per nostra figlia ». Ha bussato dai suoceri. Non gli hanno neppure aperto. Da una finestra gli hanno gridato: « Lucìa resta con noi; non ti vuole più». L'uomo ha cercato di parlare con la moglie, l'ha chiamata a lungo. Finalmente si è affacciata. «Io ti offro una vita onesta — le ha 'detto il Povia —. vieni con me, ti supplico». Lei ha scosso la testa: « Ho deciso di lasciarti. Con te mi annoio, sei troppo vecchio », ed ha aggiunto: «Ricordati di mandarmi gli alimenti. Ne ho diritto per legge ». Sconsolato l'operaio si è messo a piangere, ma la moglie non si è impietosita: « Peggio per te che hai voluto sposarmi». p. s. +; ■i 11 ■ ì ■ 11 ■ 11111111 ■ 1111 ■ i > 111 ■ 1111 ^ 111111 iiiiiiiiiiiiiimiiiiinimmii iiiiiiimiiiMiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiLucia Cocca, la sposina diciassettenne fuggita da Giaveno, ed il marito Nicola Povia di ventinove anni

Persone citate: Lucia Cocca, Nicola Povia, Povia, Sannicandro

Luoghi citati: Foggia, Giaveno, Puglia