Incontro tra Woldo e Keino cinqne mesi dopo le Olimpiadi

Incontro tra Woldo e Keino cinqne mesi dopo le Olimpiadi Incontro tra Woldo e Keino cinqne mesi dopo le Olimpiadi I due grandi atleti africani domenica nella « 5 Mulini » a S. Vittore Olona (Dal nostro inviato speciale) Legnano, 27 marzo. Naftoli Temu non sarà domenica al via della « Cinque Mulini », la classica corsa campestre di San Vittore Olona: il campione olimpionico dei 10 mila metri non è sceso stamane dall'aereo che ha invece portato in Italia gli altri atleti del Kenia, il famoso Kipchoge Keino (che in Messico ha stroncato il grande favorito Jim Ryun vincendo i 1500 metri) e Phìl Ndoo, altro valido elemento del mezzofondo africano. L'assenza dt Temu toglie un atteso protagonista alla gara ma non ne diminuisce certo l'importanza: Keino e Wolde — il vincitore della maratona olimpica, arrivato già ieri sera nell'albergo di Legnano — sono nomi sufficienti a rendere di prima importanza una riunione di atletica a livello mondiale, ed a maggior ragione un cross come quello di domenica. L'incontro fra il keniano e l'etiope è stato cordiale, i due campioni non avevano avuto molte altre occasioni di vedersi nei cinque mesi che sono ormai trascorsi dai Giochi. Sono entrambi in forma. Wolde l'ha dimostrato nei giri che ha compiuto sul percorso di gara, affiancato dai connazionali Kikru Defuegu e Wohib Maresha. Kipchoge Keino ha preferito oggi riposare a lungo, si allenerà domani prima di recarsi a Milano per la presentazione ufficiale della manifestazione. Keino ha detto di essersi fermato pochissimo dopo le Olimpiadi: « Il clima ci aiuta — ha spiegato — a fare dell'atletica tutto l'anno». Malgrado la loro forza e la loro fama, domenica avranno vita dura; troveranno sulla loro strada gli inglesi, guidati da Taylor, atleti che verrebbero certamente sconfitti in pista, ma che sono particolarmente tagliati (ed esperimentati) per le prove su percorsi misti come sono appunto i 9 chilometri e mezzo della «Cinque Mulini». L'arrivo di Wolde e Keino ha tranquillizzato gli organizzatori, il cui lavoro meritava questa soddisfazione. I dirigenti della San Vittoriese da anni erano in contatto con la Federazione etiope e se non hanno potuto avere in precedenza Bikila ora sono riusciti ad ottenere l'adesione di Wolde; quanto ai keniani, parte del merito va ad un medico missionario, il dott. Prandoni, che si è recato in Africa e si è fatto interprete a Nairobi dei desideri della società lombarda. b. p. L'incontro fra Keino, a sinistra, e Wolde a Legnano; fra i due il trainer etiope Roha

Luoghi citati: Africa, Italia, Kenia, Legnano, Messico, Milano, Nairobi, San Vittore Olona