Assi del volante italiani e stranieri in gara da oggi nel Rallye di Sestriere di Michele Fenu

Assi del volante italiani e stranieri in gara da oggi nel Rallye di Sestriere Assi del volante italiani e stranieri in gara da oggi nel Rallye di Sestriere La corsa parte alle 20 - Neve e fango sulle strade - Gino Valenzano sfida Stirling Moss Questa sera alle 20 parte da Torino il Rallye del Sestriere-Trofeo Fiat. La gara aveva raggiunto negli Anni Cinquanta un'importanza europea, pari a quella del Rallye di Montecarlo. Venne poi un lungo periodo d'interruzione (dal 1960 al '67) e, finalmente, la ripresa lo scorso anno. Ora, la prova si presenta in chiave moderna: poco asfalto, molto sterrato, tante piste e stradine a sfidare la resistenza delle auto e dei piloti. E, con ogni probabilità, il rallye piemontese riceverà nel '70 la consacrazione ufficiale del suo ritorno fra le grandi competizioni internazionali con l'iscrizione nel calendario delle corse valevoli per il titolo europeo. Il percorso si snoda nel Monferrato, nelle Langhe e nel Cuneese. Il fascino dei rallies è anche questo: di portare 'e vetture in gara sulla soglia di casa, vetture che tutti conoscono e di cui si possono apprezzare le qualità sulle strade di ogni giorno. Sono in programma due tap- pe, per un totale di circa 1500 km e 30 ore di guida, per lo più notturna e quindi maggiormente affaticante. Non mancheranno neve e fango. Anzi, gli organizzatori dell'Autoclub di Torino hanno dovuto eliminare otto delle 25 prove speciali (e altre sono in pericolo) per l'impraticabilità del terreno. «Il maltempo — diceva con spirito Sandro Munari, il nostro più bravo specialista di rallies — è stato la fortuna di alcuni contadini. In questi giorni di allenamenti si appostavano nei punti più difficili con i loro trattori. Spesso, qualche auto si impantanava, e per essere tratti d'impaccio bisognava versare 3-5 mila lire ». Si spera che le condizioni meteorologiche migliorino, per evitare il pericolo che la corsa si trasformi in un cross, che finirebbe per livellare le prestazioni dei piloti e delle vetture; E sarebbe un vero peccato, perché il Rallye del Sestriere ha le carte in regola per riuscire ima manifestazione di alto valore. Il numero., degli iscritti, prima di tutto: 160, che si disputeranno il Trofeo Fiat e i 25 milioni di premi che rendono il Sestriere la più ricca del mondo nei suo settore. Poi, i nomi in gara. C'è, in coppia con David Stane, l'ex asso della Formula 1, quello Stiriing Moss che ha sempre saputo comportarsi con bravura su ogni tipo di macchina e che, prima' di passare al monoposto, aveva vinto molti rallies;' gli specialisti nordici e italiani della Lancia: Kallstrom ed Haggbom, Munari e Davenport, Barbasio e Mannucci, Paganelli e Russo; i campioni italiani Cavallari e Salvay, con Balestrieri e Zappella; gli svedesi Ove Andersson ed Elisabeth Nystrom (che l'anno scorso vinse il Rallye con Pat Moss, ora impegnata negli allenamenti deWEast African Safari); Gino Valenzano, che ha ripreso gusto alle corse e che lancerà, con una Alfa Gta una sfida personale a Moss, da cui fu battuto a Sebring alcuni anni fa; e, ancora, uno stuolo di nostri piloti, come Taramazzo, Pagherò, Trombotto, Smania, Bonacina, Corto, Sonda, Cercato, Tecilla, De Bohis, Regis, «Mici», Polli, Pianta, Paleari e Berselli. Infine, le vetture, con i vari servizi di assistenza. Oltre alle agili Fulvia HFR 1300 della Squadra Corse, alla Ford Escori TC 1600 di Andersson, ci sono un nugolo di Alfa, Porsche, Renault, Autobianchi, Saab, Innocenti, Bmw e quasi tutta la gamma delle Fiat. Ben 76 sono i clienti-sportivi al volante dei modelli della Casa torinese, dalle 850 alle 125 S. Per tutti un'ultima complicazione: lo sciopero dei benzinai. Le squadre ufficiali e le varie scuderie (Torino Corse, Jolly Club, Monzeglio, Pinerolo' Corse, Nord Ovest, Bassano, Padova, Rododen¬ dri) hanno cercato di rimediare, sull'esperienza di quanto già era avvenuto nella competizione di Sanremo. Perdere un Rallye come questo per una panne di benzina sarebbe - davvero spiacevole. Ma, per la verità, è già capitato. ' Michele Fenu

Luoghi citati: Monferrato, Montecarlo, Padova, Sanremo, Sestriere, Torino