Al Mec si decide sui prezzi agricoli

Al Mec si decide sui prezzi agricoli PER LA CAMPAGNA 1969-'70 Al Mec si decide sui prezzi agricoli Riunito ieri il Consiglio dei ministri (Dal nostro corrispondente) Bruxelles. 24 marzo. I ministri dell'Agricoltura dei sei Paesi del Mec si sono riuniti oggi nel tardo pomeriggio a Bruxelles per fissare ì prezzi dei prodotti. dell'Agricoltura per la campagna 1969-1970. La decisione sarà probabilmente presa nel corso della seduta di domani. L'Italia è rappresentata dal ministro Valsecchi e dal sottosegretario Antoniozzi. II problema dei prezzi agricoli attualmente è forse imo dei più importanti per l'Europa: ogni anno il Mercato comune, per garantire ai contadini un reddito minimo, spende oltre due miliardi di dollari (1.300-1.500 miliardi di lire) e l'onere aumenta sempre più, dato lo squilibrio in certe produzioni e le eccedenze che si accumulano e che devono essere vendute a un prezzo più basso sul mercato mondiale o che addirittura restano invendute. Il vice presidente del Mec, Mansholt, ha proposto una energica e radicale riforma per ovviare a questa situazione, che diventa di mese in mese più drammatica; ma nell'attesa della riforma, ancora in discussione, il livello dei prezzi può già favorire una certa riconversione delle strutture e delle produzioni. Cereali, zucchero e latte sono i settori più critici. Ogni armo, per poter vendere le enormi eccedenze di grano la Comunità si accolla grossi oneri finanziari. Contemporaneamente, nei silos e nei magazzini europei, si accumulano invendute oltre 400 mila tonnellate di prodotti lattiero-caseari, la maggior parte dei quali è rappresentata dal burro. Infine la scorsa campagna ha dato quattro milioni di quintali di zucchero in più del necessario. Per i cereali la Commissione del Mec ha proposto di ridurre il prezzo del grano tenero di 62 lire al quintale: è una riduzione che le autorità italiane ritengono accettabile, ma contro la quale si stanno scatenando i tedeschi, i quali propongono invece una riduzione dei cereali da foraggio. Nel settore dello zucchero, i tecnici della Comunità suggeriscono di eliminare una parte dell'onere a carico del Mec, riducendo del 5 per cento le « quote » di produzione, cioè il quantitativo massimo che il Mec si è impegnato a finanziare, e che attualmente è stabilito in 6 milioni e 480 mila tonnellate all'anno. Per il latte, infine, è probabile che il Consiglio dei ministri decreti lo statu quo per un certo periodo di tempo; ma esistono divergenze fra i governi sulla durata di questo periodo. s. d. ♦

Persone citate: Antoniozzi, Valsecchi

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Italia