«Sono i registi quarantenni a rendere volgare l'erotismo»

«Sono i registi quarantenni a rendere volgare l'erotismo» «Sono i registi quarantenni a rendere volgare l'erotismo» Parla Roberto Faenza, il giovane autoro di « Escalation » (Nostro servizio particolare) Roma, 19 marzo. Il cinema è in crisi, ma la provocazione rende. Calano gli spettatori, si fa più massiccio l'apporto dei capitali stranieri a Cinecittà e la nuova legge sul cinema non viene varata. Ma una generazione di ventenni ha riscoperto il piacere di scandalizzare, gira film a bassissimo costo che incassano miliardi. Al loro debutto, registi come Samperi e Bellocchio, Faenza e Frezza, sono diventati famosi. Esemplare è il caso di Roberto Faenza. Ventisei anni, torinese, studi universitari, tipo fisico smilzo, è l'autore di Escalation (costo cento milioni e incasso un miliardo); sta ultimando H2S (prodotto da una grossa casa cinematografica e costato cinquecento milioni), prepara già il prossimo film Rede in te ipso (che finanzieranno gli americani, « sènza badare a spese »). — Signor Faenza, alla seconda prova, insistendo sui temi che gli hanno dato il successo, alcuni dei suoi giovani colleghi hanno visto calare l'affluenza del pubblico. La contestazione, in cinema, comincia a stancare? —.Stanca la contestazione fine a se stessa. Ribellarsi alla società è naturale per un giovane. Importante è compiere il secondo passo: proporre una società di tipo nuovo. Questi sono i problemi che io mi pongo in H2S e Rede. — In tutti i film dei regi sti della sua generazione c'è una insistita autobiografia. Non e una via pericolosa, senza uscita'? — Infatti. Ma la differenza fra i miei colleghi e me è questa. I loro film sono romantici, nei protagonisti loro si rispecchiano, li guardano con affetto e indulgenza. Nei miei c'è per tutti i personaggi lo stesso metro di misura: la critica feroce — Esiste davvero questa differenza fra registi giovani e registi quarantenni in rapporto al pubblico? — Sono loro la rovina del cinema italiano, loro che condizionano il mercato. Parlano di sesso in modo morboso, Per far soldi inventano problemi che non esistono. Parlano di giovani facendone dei miti, senza capirli. I registi giovani sono più sinceri e puri. Hanno più rispetto del pubblico. Non lo- considerano I stupido. Sono convinto che bisogna anzitutto divertirlo, dargli lo spettacolo, e poi stimolarlo, magari fargli ingoiare qualche cosa che lo sconcerta. Mai — comunque — accetterei di assecondare la sua pigrizia, cioè le sue peggiori inclinazioni. L. Madeo Claudine Auger, interprete di « Escalation >

Persone citate: Bellocchio, Claudine Auger, Faenza, Frezza, L. Madeo Claudine, Roberto Faenza, Samperi

Luoghi citati: Roma