Nenni e il ministro olandese parlano dei problemi europei

Nenni e il ministro olandese parlano dei problemi europei Nenni e il ministro olandese parlano dei problemi europei (Dal nostro corrispondente) Roma, 18 marzo. Per l'intera mattinata, e buona parte del pomeriggio, Nenni e il ministro degli Esteri olandese Luns hanno discusso dei problemi europei. I portavoce riferiscono di un « accordo sostanziale » e aggiungono che i due mi-, nistri hanno esaminato tutte le questioni di attualità, dal Medio Oriente al Vietnam. Ma si sa che lo scambio di vedute è stato, per comune intesa, « concentrato » sull'Europa: l'Europa in rapporto alla distensione, l'Europa in rapporto alle proprie prospettive di unificazione, l'Europa in rapporto ai Paesi africani. Europeista convinto, ed esponente dell'ala più intransigente a favore dell'ingresso della Gran Bretagna nel Mercato Comune, il ministro olandese ha registrato le opinioni di Nenni col proposito di favorire l'elaborazione di una strategia comune all'Italia e all'Olanda. In rapporto alla distensione, l'Europa deve considerare con favore l'eventualità di una conferenza per la sicurezza europea, richiesta con insistenza dai sovietici. Luns e Nenni sono d'accordo nel pensare che alla conferenza debbano partecipare gli Stati Uniti (è la condizione non ancora chiaramente accolta dai sovietici). La conferenza è vista come un fattore di distensione. Esige, perciò, che la proposta, fino ad ora trascurata, venga sottoposta ad un «esame serio» E' anche in funzione della distensione che l'Italia ha firmato il trattato di non proliferazione nucleare. Per l'organizzazione interna dell'Europa, il presupposto largamente scontato nei colloqui era quello dell'ammissione dell'Inghilterra al Mercato Comune. Le conversazioni sono state dedicate ai problemi che nascono con alcune prossime scadenze, soprattutto la scadenza della fine del periodo provvisorio (31 dicembre '69) con l'ampliarsi dei poteri dell'esecutivo europeo, della Commissione, dello stesso Parlamento europeo. Deve essere organizzata la politica commerciale comune dei sci Paesi: saranno necessari negoziati comuni nei confronti dei terzi. Totale intesa sulla funzione delineo. Nenni ha ricordato i precedenti della proposta italiana per una consultazione obbligatoria dei Sei (o dei Cinque) con la Gran Bretagna, della riunione di Londra, delle reazioni francesi, della politica della « sedia vuota » ripresa da De Gaulle. Ha detto di non poter immaginare un qualsiasi cedimento. Luns e Nenni hanno concordato un passo per chiarire che non si pensa a una soluzione che faccia entrare la Gran Bretagna nel Mercato Comune per la « porta di servizio » dell'Ueo. I colloqui di Luns proseguiranno domani: avrà un incontro con Rumor, nuovi scambi di vedute con Nenni; in serata, verrà diramato un comunicato. m. t. iMIMHIHIMIIHIIIIIIIIMIIHmiMM parlano de p ppdcntvn Pietro Nénni e l'olandese Luns ieri in una pausa dei colloqui (Telefoto Ansa)

Persone citate: De Gaulle, Nenni, Rumor