Il processo a Felice Riva non si svolgerà a Milano?

Il processo a Felice Riva non si svolgerà a Milano? ERA FISSATO AL 21 AI'MULE PMMOSSM3MO Il processo a Felice Riva non si svolgerà a Milano? Ieri s'è diffusa la notizia che il difensore dell'industriale avrebbe invocato la legittima suspicione - Finora nessuna conferma (Dal nostro corrispondente) | Milano, 18 marzo. Mentre negli uffici della Procura Generale di Milano il dott. Claudio Del Conte e il suo collaboratore dott. Luigi Aiello — incaricati dell'inchiesta per accertare eventuali irregolarità nell'istruttoria formale condotta contro Felice Riva — stanno esaminando il « dossier » per i primi interrogatili. Negli ambienti del Palazzo di Giustizia si è sparsa oggi una nuova notizia: la difesa dell'industriale avrebbe intenzione di presentare un'istanza tendente ad ottenere l'assegnazione del processo ad un'altra sede per legittima suspicione. Il prof. Alberto Dall'Ora — ex difensore di Felice Riva ma che prosegue nel mandato in attesa di essere sostituito — è assente da Milano. La sua segretaria ha dichiarato di essere all'oscuro di tutto. La probabilità di una mossa del genere da parte della difesa non è da escludere. Era stata avanzata fin dall'emissione del primo mandato di cattura. Successivamente il prof. Dall'Ora aveva invece preferito presentare l'istanza di « ricusa¬ zione » del dott. Luigi Bianchi D'Espinosa. Nel frattempo il penalista aveva fatto presente, anche in lettere ai giornali, il clima particolare che si sarebbe venuto a creare in seguito alla campagna di stampa che potrebbe influenzare i giudici milanesi: appare ore evidente che il prof. Dall'Ora aveva già in animo di studiare l'opportunità di invocare la legittima suspicione. Se l'istanza dovesse essere presentata (e accolta) il processo fissato al 21 aprile prossimo subirà un ulteriore rinvio in attesa della scelta della nuova sede. Il prof. Giandomenico Pisapia, che ieri aveva chiesto il sequestro del panfilo « Faella » alla fonda nel porto di Chiavari — e bloccato per istanza di altri due legali — ha completato la sua documentazione per dimostrare che l'imbarcazione appartiene a Felice Riva. Il panfilo batte bandiera panamense e figura di proprietà della società sudamericana « Feluragica ». Questa denominazione è stata però ottenuta con le iniziali dei nomi dei componenti della famiglia Riva: Felice, Luisella, Raffaella, Giulio e Carlotta. Lo « yacht » è stato battezzato col nomignolo della primogenita dell'industriale (Raffaella) che in famiglia è chiamata «Faellr A quanto pare, istanze i altri sequestri nei confrou^i di Riva (che continua a sostenere di essere ormai senza beni), saranno presentate al più presto. g. m.

Luoghi citati: Chiavari, Milano