E' morto Ben Shan un volto dell'America

E' morto Ben Shan un volto dell'America Il pittore aveva 70 anni E' morto Ben Shan un volto dell'America Ha interpretato nei suoi quadri le inquietudini e le sofferenze degli immigrati e della povera gente Divenne celebre illustrando il caso Sacco e Vanzetti (Nostro servizio particolare) New York, 15 marzo. Il pittore Ben Shan è morto all'ospedale Monte Sinai di Manhattan, dove mercoledì era stato operato alla cistifellea. Aveva 70 anni ed era uno degli artisti più rappresentativi d'America, largamente noto in tutto il mondo. Nella storia di Ben Shan, da un'infanzia misera e difficile, agli studi, al lavoro, al successo, si riflette tutta la vicenda di una America amara, quella degli immigrati, dei nuovi cittadini alla conquista di una dignità sociale raggiunta attraverso la fatica e le sofferenze, senza spezzare i legami profondi con la patria d'origine e la cultura dei padri. Shan nacque a Xovno in Lituania nel 1898 in una famiglia israelita. Aveva otto anni quando suo padre Hassel emigrò'in America: ì genitori Shan e i loro cinque figli si sistemarono in un modestissimo alloggio di Brooklyn. Apparvero davanti agli occhi di Ben le immagini di quello che doveva diventare il mondo dei suoi quadri: vie sporche e tristi, alte case che sembravano reggersi sul traliccio delle scale di sicurezza, frotte di bambini poveri con una inconfondibile impronta di tristezza e di aggressività sul volto. Di giorno Ben lavorava come apprendista litografo, la I sera andava a scuola. Poi frequentò un corso universitario al City College. Aveva conosciuto Tillie, una donna della sua religione, e l'aveva sposata. Le ristrettezze non gli impedirono di fare un viaggio in Europa, a Parigi, in Sardegna, a Venezia. Visitò anche il Nord Africa. Riportò dal suo «viaggio d'istruzione» alcuni quadretti che si vendettero bene alla vigilia della grande depressione economica. Tenne la prima mostra a New York nel 1930. Erano anni duri, difficile vendere quadri. Le nuove privazioni, le amarezze incrinarono i rapporti con Tillie e con i due figlioli. Ben incontrò Bernarda Bryson, una discendente di puritani scozzesi, si capirono, si sposarono dopo che Ben ebbe ottenuto il divorzio. E' l'anno decisivo per la formazione del pittore, l'anno della condanna degli anarchici italiani Sacco e Vanzetti, che suscitò commozione e indignazione in America. La storia di Sacco e Vanzetti aiutò il pittore a vedere meglio in se stesso, a maturare quel m'ondo di dolore e di oppressione che diventerà caratteristico dei suoi quadri. Poi vennero incontri naturali per Shan, come quello con Rivera, il pittore messicano impegnato nella rappresentazione dei fatti sociali: Shan divenne suo assistente e contribuì con lui, alle pitture del Rockefeller Center. L'impegno politico, tutt'uno in Shan con quello pittorico, non s'andò attenuando con gli anni. E' dell'anno scorso un suo quadro con la colomba della pace che egli donò a Eugene MacCarthy candidato democratico alla presidenza degli Stati Uniti. Le opere di Shan sono esposte nei maggiori musei americani. r. s.