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Erede di corsaro chiede 1500 miliardi alla Francia E' DEBITO DI NAPOLEONE Erede di corsaro chiede 1500 miliardi alla Francia (Nostro servizio particolare) Parigi, 14 marzo. Un tedesco di 44 anni, Peter Tirier, agente . immobiliare ad Essen, invita tutti i Tirier sparsi per il mondo a farsi conoscere per poter chiedere al governo francese il pagamento di dieci miliardi di marchi (presso a poco 1500 miliardi di lire), quale rimborso di una somma che Napoleone sequestrò ad un loro antenato nel 1797. a Venezia. È evidente che tale somma non sarà mal versata, ed è probabile che il Tirier non si faccia illusioni, ma essa gli permette di sognare cose impossibili. Costui afferma di essere uh discendente del corsaro Giovanni Tirier, morto a Corfù il 17 settembre 1675 lasciando agli eredi la somma di 56 milioni e 549 mila lire dell'epoca. Essa era depositata a Venezia e venne sequestrata da Napoleone nel 1797 insieme a tutti i beni della Serenissima. Il generale Bonaparte riconobbe il debito mediante un documento depositato presso la Banca di Francia che avrebbe dovuto provvedere al rimborso. Il pagamento non venne mai effettuato, naturalmente, malgrado i ripetuti passi dei Tirfpr con l'andar degli anni. Nel 1939 il governo francese, diretto allora da Edouarri Daladier, avrebbe proposto un compromesso, ma lo scoppio della guerra, avvenuto poco dopo, troncò le trattative. Ora Peter Tirier, in possesso di documenti che riconoscono il credito, ritorna all'attacco, sostenuto dagli altri successori di Giovanni Tirier sparsi per il mondo che egli è riuscito a rintracciare. Sarebbero una settantina, tra cui 5 in Germania, 3 negli Stati Uniti e sedici in Romania. Sui 1500 miliardi di lire rappresentati dalla trasformazione in moneta attuale dell'eredità lasciata dal corsaro, più gli interessi, Peter Tirier afferma che gli spetterebbe personalmente la somma di 75 miliardi di lire circa. Ma per poter riprendere i passi presso il governo francese bisogna che tutti gli eredi siano noti. Perciò egli 11 va cercando. E sogna. L m. —: *