Condannato a sette anni il feritore di Rudi Dutschke di Tito Sansa

Condannato a sette anni il feritore di Rudi Dutschke Il processo in Corte d9Assise a Berlino Condannato a sette anni il feritore di Rudi Dutschke L'imputato, un imbianchino di 24 anni, si dice pentito - L'avvocato di Rudi chiede clemenza: «Il vero colpevole non è lo sparatore» (Dal nostro corrispondente) Bonn, 14 marzo. L'imbianchino Josef Bachmann, di 24 anni, che nel pomeriggio di Giovedi Santo dell'anno scorso feri gravemente con tre rivoltellate l'ideologo degli studenti di sinistra tedeschi, il laureando in sociologia Rudi Dutschke, di 28 anni, è stato condannato oggi dalla Corte d'Assise di Berlino a 7 anni. La Corte lo ha ritenuto colpevole di tentato omicidio, per bassi motivi, concedendogli diverse attenuanti: la giovane età, l'Immaturità, la scarsa intelligenza e il sincero pentimento per quanto ha fatto. Bachmann, che durante la detenzione preventiva aveva cercato di togliersi la vita cinque volte, oggi è rimasto impassibile. In istruttoria, Bachmann aveva detto di avere sparato a Dutschke perché lo considerava un comunista e un «nemico della società». Quando incontrò Rudi sul Kurfuerstendamm, nel centro di Berlino, lo affrontò gridandogli « tu porco comunista », poi premette tre volte il grilletto. Stamane ha ammesso dì essersi sbagliato. Ha detto: « Oggi vedo Rudi Dutschke in una luce del tutto diversa da allora. Ciò. che gli ho fatto è molto malvagio, e me ne pento profondamente ». Particolarmente interessante è stato l'intervento dell'avvocato di parte civile, Horst Mahler, che durante tutto il dibattimento aveva attaccato il presidente della Corte, rimproverandogli la sua Incompetenza, in quanto ex-nazista. Anziché Infierire sull'imputato e allinearsi sulla posizione del pubblico ministero, il patrocinatóre di Rudi Dutschke si è avvicinato alle posizioni della difesa, negando che Bachmann abbia agito per bassi motivi. Secondo l'avvocato, l'imputato era in buona fede. Credeva — basandosi sulla lettura dei giornali e stilla propria esperienza giovanile nella Germania co munista — che il comunismo fosse «ri! male». Il suo odio contro il comunismo si era concentrato sulla persona di Rudi Dutschke. A nome di Dutschke, l'avvocato Mahler ha accusato i giornali di destra, quelli dell'editore Springer e il foglio neonazista Deutsche National und Soldaten Zeitung, di avere influenzato il giovane Bachmann, facendolo avvicinare ideologicamente al partito neonazista e convincendolo che Rudi fosse un agente comunista da eliminare per il bene del paese, e ha chiesto clemenza per l'imputato, che « non è il vero colpevole ». Tito Sansa *

Luoghi citati: Berlino, Bonn, Germania