Era innocua (sostiene la polizia) la bomba per la Mercouri a Genova di Filiberto Dani

Era innocua (sostiene la polizia) la bomba per la Mercouri a Genova LE INDAGINI DELLA. QUESTURA SUL FALLITO ATTENTATO Era innocua (sostiene la polizia) la bomba per la Mercouri a Genova Le conclusioni alle quali è giunta la P.S. sono ora al vaglio della magistratura Questa sera l'annunciata manifestazione antifascista organizzata dal pei e dal psiup (Dal nostro corrispondente) Genova, 13 marzo. La bomba ad orologeria scoperta venerdì pomeriggio sul palco del Teatro della Gioventù, dov'era attesa l'attrice Melina Mercouri, era ineificiente ed aveva soltanto lo scopo di intimorire i partecipanti all'annunciata manifestazione per la « Grecia libera ». Questa la clamorosa conclusione cui è giunta l'inchiesta della polizia e che ora è al vaglio della magistratura. L'ordigno, com'è noto, è stato trovato tre ore ■IIMIIIIIIIIilllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll a a o a a e e prima dell'inizio della manifestazione; un artificiere dell'esercito lo ha poi fatto esplodere, con una carica di 30 grammi di tritolo, in un cortile attiguo al teatro. Secondo un primo giudizio del tecnico, l'ordigno conteneva mezzo chilo di tritolo; la polizia, invece, sostiene che, dentro, non vi era neppure un grammo di tritolo. « Se fosse scoppiato mezzo chilo di tritolo — dicono gli inquirenti — non sarebbero rimaste neppure Ir briciole dell'ordigno. Invece ne abbiamo lllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll trovato tutti i resti: il recipiente di plastica, l'orologio a sveglia e tre etti di stucco che erano serviti per ancorare l'orologio al recipiente. Nessuìia traccia di impianto elettrico, batteria o pila, necessario per il contatto tra il congegno ad orologeria e l'esplosivo. In altre parole, l'ordigno era del tutto innocuo ». La <t bomba » era stata scoperta poco prima delle 15 dal custode del teatro, Pietro Piscile, e da due organizzatori della manifestazione. Portato nel cortile attiguo al teatro, l'ordigno era stato coperto di sacchetti di sabbia; poi un artificiere sistemò contro la scatola ima carica di tritolo e accese la miccia. Erano le 18,15: pochi minuti dopo si udì una fragorosa esplosione. « L'orologio a sveglia che abbiamo trovato nella scatola — osservano gli inquirenti — aveva soltanto la lancetta dei minuti primi. Se fosse stato collegato elettricamente a una carica di tritolo, il tempo disposto per provocare : esplosione non poteva ovv. mente superare l'ora. Invece ne sono trascorse più di t"e e non è successo niente. Va inoltre tenuto conto del fatto che l'inizio della manifestazione era stato annunciato per le ore 18 ». Se la magistratura condividerà la tesi della polizia, l'inchiesta sul fallito attentato a Melina Mercouri sarà archiviata. In caso contrario, si dovrà riprodurre dal vero la esplosione a tempo e registrarne gli effetti. Vero o falso che fosse, il fallito attentato ha scatena to nei giorni scorsi violente reazioni di piazza. Ci sono stati scontri fra polizia e dimostranti e 13 appartenenti alle forze dell'ordine sono rimasti feriti. Il numero degli arrestati da 18 è salito in queste ultime ore a ventidue. Per domani è in program ma una nuova manifestazione promossa dal pei e dal psiup con inizio alle ore 18 in piazza Verdi (dove parleranno il sen. Luigi Anderlini del grup po « Indipendenti di sini stra », l'on. Domenico Ceravo lo, della direzione del psiup, e l'on. Pietro Ingrao della direzione del pei); secondo il programma un corteo percorrerà il centro cittadino, da via XX Settembre a piazza Corvetto. Nel documento che annuncia la manifestazione è detto, tra l'altro, che i mani festanti si propongono di esprimere « to stato di acuta tensione determinatosi nella nostra città a seguito delle provocazioni squadriste cui minate nel tentativo dinami tardo e nell'ingiuriosa rispo sta di questi giorni da parte del governo e del Cipe alla spinta e ai grandi movimenti unitari sui drammatici prò blemi della condizione operaia, dell'occupazione e dello sviluppo economico ». La ma nifestazione, secondo gli or ganizzatori, dovrà essere «una battaglia di massa», «una possente espressione unitaria », « una prova di combat tività, di forza, di capacità organizzativa dei lavoratori ge novesi ». Filiberto Dani

Persone citate: Domenico Ceravo, Luigi Anderlini, Melina Mercouri, Mercouri, Pietro Ingrao

Luoghi citati: Genova, Grecia