Il felice ritorno di Friedrich Gulda
Il felice ritorno di Friedrich Gulda // pianista viennese al Conservatorio Il felice ritorno di Friedrich Gulda Nella sala del Conservatorio, gremita di pubblico, è tornato mercoledì per l'Unione Musicale il pianista Friedrich Guida. Ritorno graditissimo; si potrà criticare questo grande musicista, in qualche aspetto, come lo stacco vertiginoso di alcuni tempi, il tambureggiamento ritmico, certe cineserie timbriche, ma nessuno potrà negare che in ogni esecuzione egli porta il palpito delle cose vive assieme a una carica di energia che si comunica a tutto il pubblico non appena egli mette le mani sulla tastiera. Scomparso Gieseking, Guida è oggi uno dei pochi pianisti che sappiano suonare Bach nella forma originale, senza cioè rifugiarsi nello spessore neogotico delle trascrizioni di Busoni. Aprendo il programma con la Suite inglese in la minore, ha realizzato in modo magistrale la possente architettura del Preludio; poi, come avesse cambiato strumento, il suo suono si è fatto leggero e pettegolo, proporzionato alla volubile e stilizzata sostanza delle danze, colte anche queste nella loro precisa essenza: con il calmo passo dell'Allemanda, in modo che tutta la sottile polifonia ne risultasse chiara, con quello robusto della Giga o con la nitida declamazione della Sarabanda, ogni nota della quale aveva la consistenza e la trasparenza del cristallo. Particolarmente felice l'incontro di Guida con la Sonata di Beethoven op. 31 n. 1, opera intrisa di umorismo che mette in caricatura tutto il Settecento musicale con il suo stile galante e il suo pathos melodrammatico. Dopo un'altra Sonata di Beethoven, la seconda dell'op. 31, happy end con alcune composizioni del Guida stesso, che filtravano la sua esperienza jazzi¬ stica nelle forme della Variazione del Preludio e Fuga; alla fine del concerto, accolto trionfalmente ad ogni parte, un gruppetto di ammiratori si è stretto attorno al solista che ha ancora continuato a suonare in un clima famigliare e divertito, del tutto nuovo per l'austera sala del Conservatorio, g. p. 4
Persone citate: Bach, Beethoven, Busoni, Friedrich Guida, Friedrich Gulda, Fuga, Gieseking, Guida, Ritorno
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