Tredicenne fugge con l'innamorato che la madre le vieta d'incontrare

Tredicenne fugge con l'innamorato che la madre le vieta d'incontrare MARINAVA LA SCUOLA PER ANDARE A SPASSO CON IL RAGAZZO Tredicenne fugge con l'innamorato che la madre le vieta d'incontrare Dopo una lite in famiglia, va a prenderlo: «Andiamocene» - Dicono i genitori di lui: «Torneranno e si sposeranno» - Quelli di lei si rivolgono alla polizia e affermano: «Non potremo mai perdonarli» Altro episodio: costretta a rimandare le nozze, una giovane si avvelena Una ragazza è fuggita col fidanzato: è poco più di una bambina, non ha ancora 14 anni. Lui ne ha quasi 19. « E' una fuga d'amore — dice la madre di lui — e quando tornano forse si sposeranno» « Non li perdonerò mai », ribatte la madre di lei. La giovane si chiama Tiziana Dotta, frequenta la seconda mèdia alla « Giuseppe Cesare Pola », abita in corso Cincinnato 193 con la madre, Enrica e il padre, Piero ■iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii che da 20 giorni è ricoverato alle Molinette. E' figlia unica. Il giovane è Carlucclo Carzaghi, abita nel fabbricato attiguo con i genitori e quattro fratelli e aiuta il padre nel lavoro di venditore ambulante. Si conoscono da anni, ma solo dallo scorso Natale hanno cominciato a frequentarsi assiduamente, tutti i giorni. Il loro amore è però contrastato: la madre di Tiziana è contraria alla relazione: iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiliiiiiiiiiiillllllilliliiiiiiii « Devi prima terminare gli studi e poi si vedrà» ha sempre detto a Tiziana. Ma inutilmente. Lunedi la ragazza non si è presentata ir. classe e il giorno dopo qualcuno ha informato la madre di averla vista a spasso con il Carzaghi. Tra la donna e la figlia c'è stata una furibonda lite e la giovane è uscita dicendo: « Scappo e non torno più ». Tiziana ha chiamato al balcone il « fidanzato » e gli ha detto che era decisa a fuggire. « Vieni con me? ». « Certo — ha risposto l'innamorato — il tempo di infilarmi la giacca ». Se ne sono andati insieme. Non hanno una lira in tasca e sono senza documenti. Enrica Dotta è "ndata al commissariato Madonna di Campagna e ha denunciato la scomparsa della figlia. « Mio figlio invece non lo denuncio — dice la madre del Carzaghi — è ancora giovane e non lo voglio rovinare». ★ ★ Una ragazza di 26 anni ha tentato di uccidersi perché il fidanzato ha deciso di rimandare il matrimonio. E' Ida Ancora, di Taranto. Un mese fa è venuta a Torino per le nozze; abita In casa del fratello Dino, operalo Fiat: due stanzette In via Artisti 13. Il fidanzato, Domenico Strada, 27 anni, falegname, va a trovarla tutu 1 giorni. Si vogliono bene, non c'è nessuna nube. Ma ieri lo Strada le annuncia che deve andare a Roma per la morte della cognata: lei si spaventa, pensa che sia una scusa per non sposarla. Il fidanzato cerca di convincerla. Nulla da fare. | Ida si getta sul letto piangendo: « Vai via, non voglio più vederti ». Lo Strada ubbidisce. Più tardi arriva il fratello. La porta è socchiusa, chiama la giovane: nessuna risposta. Preoccupato va in camera e vede che sta dormendo. La scuote: ha gli occhi chiusi, è pallidissima. Dopo un po' comincia a lamentarsi. L'Ancora non riesce a capire, poi scorge sul comodino un tubetto di sonnifero vuoto. Senza perdere un attimo la porta all'ospedale Gradenigo. I medici le praticano la lavanda gastrica, Ida si riprende, piange. Invoca il nome del fidanzato. Il fratello va a cercarlo. Lo Strada corre al capezzale della ragazza. Si abbracciano. Tutto chiarito. Il matrimonio si farà non appena la giovane sarà dimessa dall'ospe dale, fra una decina di giorni.

Persone citate: Carzaghi, Domenico Strada, Giuseppe Cesare Pola, Tiziana Dotta, Vai Via

Luoghi citati: Roma, Taranto, Torino