Bimbo si ferisce mentre gioca angosciosa corsa per salvarlo

Bimbo si ferisce mentre gioca angosciosa corsa per salvarlo IN UN PRATO DI ALPIGNANÒ, A POCHI PASSI DA CASA Bimbo si ferisce mentre gioca angosciosa corsa per salvarlo La madre, incinta, cade per le scale - L'auto, che lo porta, trova il passaggio a livello chiuso - Trasferito 'su una «gazzella» dei carabinieri - All'ospedale è operato al ventre - Guarirà Altro dramma: bimbo di 5 mesi muore su un taxi in brattio al medito Un bimbo di sei a. . le ferito mentre giocava in uu prato. E' ricoverato all'ospedale di Rivoli, guarirà. Ma la sua disavventura poteva concludersi tragicamente e ha avuto attimi di angoscia. Vincenzo Macrì, abitante ad Alpignano con 1 genitori e due fratelli, verso le 14 di ieri scende a giocare in un prato vicino a casa. Mezz'ora dopo lo raggiunge il fratello Antonio, 10 anni. Lo trova supino sull'erba, in mezzo ai rifiuti, che si lamenta debolmente. Antonio va di corsa ad avvertire la mamma che si precipita per le scale con il cuore in tumulto. La donna, che è all'ottavo mese di gravidanza, mette un piede in fallo, scivola, cade sui gradini e si accascia svenuta sul pianerottolo. Un vicino, Antonio D'Agostino, viene in suo aiuto. Ripresi 1 sensi la donna dice: « Pensate a mio figlio, è nel prato ». L'uomo va a vedere: solleva Vincenzo e scopre che ha una larga ferita al ventre. Senza perdere tempo lo carica sulla « 500 » e si dirige verso Rivoli. La corsa dell'utilitaria si ferma davanti alle sbarre abbassate di un passaggio a livello. Dall'altra parte della barriera c'è una « Gazzella » dei carabinieri. Il D'Agostino li chiama, spiega concitatamente l'accaduto. Il brigadiere Adamo prende Vincenzo fra le braccia, la « Gazzèlla » parte a tutta velocità e arriva all'ospedale. Le condizioni del bimbo sembrano gravi: il professor Donadio decide di operarlo. Fortunatamente la ferita non ha leso organi vitali. E' probabile che Vincenzo si sia fatto male cadendo su una scheggia di vetro o su uno spuntone di ferro. Mezz'ora dopo, ancora dolorante e sul punto di svenire per l'emozione, arriva all'ospedale la madre. « Dov'è mio figlio? Cosa è accaduto? Ditemi che non è morto ». La rassicurano, ma la donna si calma soltanto quando le fanno vedere Vincenzo, spaventato ma tranquillo, nel suo lettino. Tra 20 giorni, potrà tornare a casa. * ★ Un bimbo di 5 mesi è morto fra le braccia del medico che Io portava all'ospedale. Si chiamava Roberto Gìanera. Il padre, Benito, è operaio alla Fiat Spa; ha altri sei figli, il maggiore di 10 anni. La famiglia abita a Grosso Canavese. Ieri notte l'uomo si è svegliato sentendo Roberto piangere: aveva il viso arrossato, respirava a fatica. Alle 8 la madre, Rosaria, lo ha portato dal medico. Non sembrava niente di grave. Il sanitario ha ordinato alcune medicine; ma nel pomeriggio la febbre è salita. Preoccupata la donna è andata all'ospedale di Ciriè. Il primario, prof. Einaudi, si è reso conto che il bimbo era in condizioni disperate e lo ha fatto trasferire al Maria Vittoria. Il viaggio è stato fatto con un'autopubblica. Con la madre è salito un medico che ha praticato inutilmente la respirazione artificiale lungo tutto il percorso. La morte pare causata da broncopolmonite. — Lo studente Ettore Bernardi, 18 anni, via Cosseria 12, mentre percorreva via Crimea a bordo della sua Gilera, si è scontrato con la « 1500 » guidata da Giacomo De Benedetto, corso Bel¬ gio 152. Portato al San Giovanni è giudicato guaribile in 60 giorni per la frattura del femore è stato trasferito al Centro traumatologico. — Il sessantottenne Ferdinando Bacco, corso Trapani 150, è stato colto da malore mentre lavorava nell'agenzia di cambio di via Roma 243. Portato al San Giovanni, vi è giunto cadavere. ♦ . 1 Vincenzo Macrì all'ospedale, ha accanto il padre

Persone citate: Antonio D'agostino, D'agostino, Donadio, Einaudi, Ettore Bernardi, Ferdinando Bacco, Giacomo De Benedetto, Vincenzo Macrì

Luoghi citati: Alpignano, Grosso Canavese, Rivoli