Così finì l'amore di una sessantenne per lo spasimante che ne ha solo 37

Così finì l'amore di una sessantenne per lo spasimante che ne ha solo 37 Le Vallette: la folla assiste a un episodio grottesco e patetico Così finì l'amore di una sessantenne per lo spasimante che ne ha solo 37 La fuga dopo l'incontro in una sala da ballo - Ieri l'uomo va in casa dell'innamorata e dice alla sorella di lei (68 anni) : « Vogliamo vivere insieme » - Reazione con pugni e calci; accorrono i vicini e la polizia - Il sacrificio della "fidanzata": « Non lo vedrò più » Una storia d'amore contrastato ha sconvolto l'esistenza di due anziane sorelle ed è culminata Ieri in un violento litigio che ha fatto accorrere polizia e carabinieri. {^u^è^t^ E" accaduto alle Vallette, In via Parenzo 82, dove abitano Irene e Aurora Babich, di 68 e 58 anni. Vedova la prima, separata la seconda. Sette mesi fa la più giovane delle sorelle conosce In una sala da ballo della zona Filippo Vernice, 37 anni, abitante a Venarla, posteggiatore presso 11 cimitero. Si frequentano: la differenza d'età non Impedisce ai due di innamorarsi. Alla relazione si oppone con tutte le sue forze Irene, che rifiuta di accogliere In casa lo spasimante della sorella. La scorsa settimana Aurora se ne va senza dir nulla. Torna Ieri pomeriggio. Pochi minuti dopo.arriva anche 11 Vernice; « Ci amiamo, vogliamo vivere ^insieme », dicono ad Irene;. La donna si infuria: a pugni e graffi costringe 11 posteggiatore a battere In ritinta, poi barricandosi in camera - sua.- _ j orla allarmano i vicini: si raduna} Una gran folla intorno' al Vernice che, col viso Insanguinato, bussa invano alla porta e supplica perché lo aiutino a salvare la fidanzata. Arrivano radiomòbili dei carabinieri e della polizia. Il brigadiere Passaghe riesce a farsi aprire, cerca di calmare Irene. Ma la donna non intende ragioni: « Mia sorella è una svergognata », grida e cerca di colpirla a calci e pugni. Vicine interpongono 1 loro buoni uffici per riportare la pace, in famiglia, ma tutto è inutile.. Da prudente distanza lo spasimante, tamponandosi il naso che continua a sanguinare grida: « Aurora ti amo ». Lei risponde piangendo: « Anch'io ». Irene rifiuta di accoglierla in casa. Finalmente, dopo alcune ore, si raggiunge un compromesso: Aurora promette alla sorella di non frequentare più il Vernice, che si allontana' sconsolato. La «fidanzata» Aurora Babich - Lo spasimante Filippo Vernice: «Ci amiamo, vogliamo vivere insieme» - Irene: «Mia sorella è una svergognata»

Persone citate: Aurora Babich, Filippo Vernice, Vernice