Il Salone della casa

Il Salone della casa Si apre stamane nel palazzo del Valentino Il Salone della casa Tutto per tutti in 1200 stands di 24 Paesi su 60 mila metri quadri - Oggetti per poche centinaia di lire e «pezzi» che valgono milioni - Nel quadro della rassegna alcune mostre speciali (antiquariato, supermarket di mobili e suppellettili, alimentazione) - Una fiera della ghiottoneria, con negozi tipici e piatti tradizionali H sottosegretario all'Industria, on. Finanuela Savio, inaugura stamane alle 11),15 — in rappresentanza del Governo — il sesto « Salone internazionale delle Arti domestiche ». Un migliaio tra vetrinisti, decoratori, tappezzieri e falegnami hanno lavorato tutta la notte negli stands che trasformano il palazzo delle Esposizioni,- al Valentino, in un autentico « supermercato della fantasia ». Nei giorni scorsi abbiamo accennato all'importanza e all'interesse di questa rassegna, la più grandiosa e completa tra quante si svolgono in Europa. I Paesi partecipanti sono saliti a 24 (oltre all'Italia sono presenti Austria, Cina, Danimarca, Etiopia, Francia, Germania, Giappone, Hong-Kong, Inghilterra, Iran, Irlanda, Jugoslavia, Marocco, Olanda, Portogallo, Romania, Siria, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Turchia, Urss, Venezuela), gli espositori a 1200. E' facile immaginare quante cose si possono vedere su 60 mila metri quadrati di superficie, nei vari settori: mobili, antiquariato, articoli per l'arredamento, casalinghi, cristallerie, porcellane, elettrodomestici, radio e televisione, attrezzature igienico-sanitarie, prodotti dell'artigianato, mobili per giardino, bigiotteria, drogheria, chincaglieria. Oggetti che il visitatore avrà modo di acquistare per poche centinaia di lire, ma anche « pezzi » di antiquariato che valgono parecchi milioni. Quadri di celebri maestri, sécrétaires firmati dal Piffetti, cimeli capaci di accontentare i collezionisti più esigenti. Come corollario della rassegna nel suo complesso, sono state allestite alcune mostre « speciali »: una d'antiquariato (dove ogni « pezzo » è venduto direttamente al pubblico), il « Domus-market '69 » (primo supermercato di oggetti moderni per la casa, creati da noti architetti e designers), «l'arte di ieri nella casa di oggi e l'arte di oggi nella casa di ieri » — interessanti soluzioni per chi desidera ambientare un alloggio antico con suppellettili moderne, o viceversa —, proposte per una raccolta di arte grafica contemporanea, una mostra di smalti moderni, una dell'alimentazione. Quest'ultima costituirà senza dubbio un valido motivo di richiamo. Non solo per le ghiottonerie da ammirare, gustare e comprare, ma anche per il modo con il quale vengono presentate. La collaborazione fra TorinoEsposizioni, l'assessorato all'Annona e l'Associazione commercianti ha dato brillanti risultati. In uno scorcio della pittoresca via Po, ricostruito estrosamente, si affiancano 1 più tipici negozi: salumeria, latteria, bottiglieria, caffè, eccetera. Tutti attrezzati con criteri razionali e funzionali . dalle maggiori industrie speciaiiz-1 zate In questo ramo. Anche 1 vini delle varie province piemontesi, il pane nelle .sue disparate forme, i formaggi dal profumo allettante attirano lo sguardo. Pochi resisteranno alla tentazione di sedersi nelle birrerie per fare uno spuntino o assaggiare i piatti tradizionali di ogni Paese. In occasione della rassegna — che resterà aperta fino al 26 corrente — si terranno convegni, dibattiti e manifestazioni: sulle-carni, sui « sommeliers » (gli esperti in vino), sul latte, sulla « funzione delle forme associative e cooperativistiche nella distribuzione del prodotti alimentari », sul droghieri, sulla necessita di saper distinguere i funghi mangerecci da quelli velenosi, sugli alimenti « surgelati », sull'enologia. Domenica 23 marzo, sfilata di carri allegorici (ispirati al folclore dei Comuni produttori di vini tipici del .Piemonte e Valle d'Aosta) da corso Dante a piazza 'San Carlo. Un Salone, insomma, che non si pub « raccontare »: per apprezzarne le attrattive bisogna vederlo.

Persone citate: Piffetti