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Forse oggi si tolgono i sigilli alla fallita «Salamini» di Vercelli Forse oggi si tolgono i sigilli alla fallita «Salamini» di Vercelli (Dal nostro corrispondente) Vercelli, 5 marzo. Continua a Vercelli l'occupazione dell'aula del Consiglio comunale da parte di alcune decine dei 120 dipendenti licenziati della fallita società « Salamini » di Parma, che a Vercelli aveva una succursale per la produzione di frigoriferi. Il « crack » del complesso industriale ha coinvolto tutte le aziende periferiche; i cancelli sono stati sigillati, il 15 febbraio scorso, con provvedimento del giudice delegato del fallimento. Senza alcun preavviso, impiegati e operai dello stabilimento vercellese di via Walter Manzone si sono trovati senza lavoro; una metà, circa, non hanno neanche potuto ritirare l'ultima busta paga, rimasta bloccata nello stabilimento. Una cinquantina di dipendenti, accompagnati da consiglieri comunali del pei e del psiup, hanno occupato ieri alle 17 l'aula consiliare in municipio per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica e delle autorità sulla loro situazione. La Giunta comunale ha preso atto dell'occupazione, senza assumere iniziative contrarie. Le autorità cittadine e i sindacati si stanno interessando per nuove fonti di lavoro, indispensabili all'economia della'citta. Intanto gli ex dipendenti della « Salamini » chiedono la rimozione dei sigilli posti allo stabiUmento, la revoca dei licenziamenti, l'attuazione immediata del decreto-legge per la concessione dell'integrazione salariale, la consegna, ai lavorato¬ ri che non l'hanno ancora ritirata, dell'ultima busta paga, l'intervento del governo e delle Partecipazioni statali per garantire la ripresa produttiva dello stabilimento. Domani, come ha comunicato il curatore del fallimento, dovrebbero essere rimossi i sigilli allo stabile di via Walter Manzone. E' un provvedimento invocato dai liquidatori della società « Officine Elettromeccaniche Piemontesi » (attualmente in gestione di concordato preventivo) che aveva affittato alla « Salamini » locali e attrezzature. La « Officine Elettromeccaniche Piemontesi » è in trattativa per cedere l'azienda a gruppi industriali — stranieri o italiani — interessati alla produzione di elettrodomestici. „ _