Iniziativa che farà passare molto tempo

Iniziativa che farà passare molto tempo Iniziativa che farà passare molto tempo L'imparzialità del giudice è un valore così fondamentale che l'ordinamento si preoccupa di garantirlo attraverso l'uso di svariati strumenti. Se il sospetto coinvolge un intero ufficio giudiziario, si ricorre all'istituto della rimessione, con trasferimento del processo ad un altro organo di pari grado; se, invece, il sospetto si appunta su un singolo magistrato, o questi si astiene spontaneamente o una delle parti (pubblico ministero, imputato, parte civile, responsabile civile) lo può ricusare chiedendone la sostituitone all'interno del medesimo ufficio. Naturalmente, non basta che una parte presenti la dichiarazione di ricusazione perché il suo obbiettivo sia automaticamente raggiunto. L'istituto non deve trasformarsi in un comodo mezzo per sbarazzarsi di un magistrato ritenuto troppo severo,, oppure troppo indulgente! Non solo, ma la persona stessa del ricusato va tutelata di fronte al rischio di manovre avventate e d'insinuazioni gratuite. A tali fini, il codice di procedura penale elenca tassativamente le cause di ricusazione, prescriveado al dichiarante di « enunciare i motivi è indicare le prove ». I motivi ammessi sono essenzialmente di due tipi, a seconda che facciano leva sull'esistenza di rapporti aventi,,, carattere ..nejsonadp (interesse, inimicizia, paren' téli? "o, viceversa? sul Q<?órh>-' pimento di determinate attività nel corso del processo (aver partecipato all'emanazione di una sentenza, aver esercitato le funzioni di pubblico ministero o di testimone, aver fornito consigli sulla causa, aver manifestato il proprio «parere sull'oggetto del procedimento fuori dell'esercizio delle funzioni giudiziarie»). Poiché la circostanza di aver emesso il mandato di cattura non è sufficiente a dare origine ad una situazione di incompatibilità, la dichiarazione di ricusazione presentata contro il Presidente del Tribunale di Milano sembra puntare tutte le sue carte sull'ultima delle situazioni indicate, nell'intento di dimostrare che sarebbe stata esternata in sede extraprocessuale una precisa opinione sulla colpevolezza dell'imputato, al di là, beninteso, di tutte le polemiche sulla questione della libertà personale, che, come si è detto, nor rileva ai fini della ricusazione. Per accertare se il motivo addotto rientri fra quelli consentiti dalla legge e, in caso affermativo, se esso sia fondato, prende vita un vero e proprio procedimento incidentale, con particolari regole di competenza e speciali modalità. Quando viene ricusato un pretore, la decisione è demandata al Tribunale; quando viene ricusato un giudice del Tribunale o della Corte d'Assise, presidente compreso, la decisione spetta alla Corte d'Appello; e così via. Ecco perché nel processo Riva il provvedimento sarà emanato dalla Corte d'Appello di Milano, previa assunzione di prove, se necessario, e pre via difesa del magistrato interessato, se questi si avvarrà del diritto di « esaminare gli atti e i documenti nella cancelleria e di presentare per iscritto le sue deduzioni ». Tre le decisioni possibili, tutte da adottare con apposita ordinanza: inammissibilità della ricusazione per difetto di forma, suo rigetto per infondatezza o suo accoglimento con conseguente sostituzione. Difficile formulare previsioni. La cosa più probabile si direbbe un ritardo, ed anche sensibile, nell'inizio del dibattimento. Oltretutto, l'rsbnmrssnn11 l'ordinanza che decide sulla ricusazione, qualunque ne sia il contenuto, è suscettibile di ricorso per Cassazione ad opera del pubblico ministero, del magistrato ricusato o della parte ricusante. Come escludere una simile eventualità,.tanto più nell'atmosfera che si è venuta a creare? Giovanni Censo 11 il11 iti i ri imi iiMMiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiitiitiiiiiilll ivVilma'PIrirtO'tìi stringe' 'aHa**sua-'itfmbaì -v'ffer 'fortuna Maria Grazia- è> salva » - cvnrx.< enn I ; 121» ^ttO l'1'l!f/» HI' ~~7. ~ ~ ~

Persone citate: Giovanni Censo, Maria Grazia

Luoghi citati: Milano