Sul campo neutro di Sestri i grigi conducevano per 3 a 0

Sul campo neutro di Sestri i grigi conducevano per 3 a 0 Sul campo neutro di Sestri i grigi conducevano per 3 a 0 ■■ t _ __ _ _ _ ____ I liguri volevano che la gara fosse interrotta per impraticabilità del terreno - L'arbitro li invita più volte a riprendere il gioco poi, a otto minuti dalla fine, pone termine all'incontro • Vittoria a tavolino della società alessandrina - Tripletta di Tomy DAL NOSTRO INVIATO Sestri Ponente, lun. mattina. Freddo, pioggia, tre goals dell'Alessandria (tutti di Tomy) e conclusione clamorosa sul campo neutro di Sestri: al 37' della ripresa l'arbitro ha sospeso l'incontro. Il motivo è da ricercarsi nelle proteste del Rapallo secondo il quale il campo era impraticabile. Il capitano dei liguri. Rizzo, ad ogni occasione afferrava il pallone e lo cacciava in una pozzanghera dimostrando che la sfera non rimbalzava. Per un paio di volte, l'arbitro ha risposto coi fatti: prendeva a sua volta la palla facendola rimbalzare su una delle zone ancora immuni dall'« allagamento ». Al 36', alla decima protesta di Rizzo ed alla nuova « dimostrazione » col pallone, l'arbitro ha invitato perentoriamente il Rapallo per due o tre volte a riprendere il gioco. Alla fine, il signor Sgherri ha perso la pazienza ed ha mandato tutti negli spogliatoi fischiando innanzitempo la conclusione con l'Alessandria in vantaggio di tre reti. La società piemontese, inevitabilmente, vincerà la partita a tavolino con la conferma del risultato acquisito sul campo; il capitano del Rapallo, e forse qualche altro giocatore, verrà squalificato. In verità il campo era impraticabile. La partita doveva essere iniziata e sospesa dopo una decina di minuti. Certo che esaurito il primo tempo, era ovvio che l'arbitro portasse la partita alla conclusione. Le proteste del Rapallo, pertanto, dovevano essere contenute nei limiti del regolamento: così come ha agito, Rizzo non ha fatto certamente l'interesse della sua società. L'Alessandria ha risentito minimamente delle avverse condizioni del terreno, disputando una delle sue migliori partite del campionato. Sembra incredibile, ma è vero. Il ritmo di gara dei grigi è stato di quelli che stroncano le gambe agli avversari anche se il campo è in stato normale. E' stata la giornata trionfale di Tomy, autore di una tripletta (in una settimana il centravanti ha realizzato cinque reti: due domenica scorsa al Legnano). L'attaccante, pronto e scattante come nelle sue giornate migliori, ha sempre trovata la zampata od il colpo di testa giusti esaltando.jcon la sua prova i mille tifosi alessandrini che avevano seguito la loro squadra in Liguria. Ma chi praticamente ha vinto la partita è stato Lojacono. L'italo-argentino ha impartito subito una lezione salutare ai compagni: il pallone, andava giocato di prima, sollevato e calciato via. Tutti gli alessandrini hanno preso ad imitarlo ovviando così al fango ed alle pozzanghere, Lojacono, quindi, è stato ancora una volta la mente; Tomy il braccio risolutora. Ma la lezione di Lojacono sarebbe risultata platonica se a centrocampo l'Alessandria non avesse sfoderato un Berta semplicemente formidabile. L'interno, ben assecondato da Chinellato e Daolio, ha dominato il gioco lanciando ora Dori, ora Tomy ora Corbellini. Con una difesa salda ed attenta, dalla quale si sganciavano a turno Piacentini, davvero bravo, e Lojacono, l'Alessandria non poteva fare altro che vincere come in effetti è avvenuto. Il Rapallo, dopo avere evitato per un soffio di essere superato nella parte iniziale, ha finito per crollare al 36'. L'arbitro concedeva una punizione per fallo di Gualco su Berta: cross in area, mischia sotto la porta di D'Orsi, Chinellato tirava sul portiere che respingeva corto, il pallone finiva sulla testa di Tomy che non perdonava. Cinque minuti dopo il raddoppio: altra punizione, tirava Daolio, colpo di testa di Tomy, il portiere parava ma non tratteneva ed il pallone finiva lentamente in rete. Nella ripresa al 6', terzo goal di Tomy dopo un'azionj bellissima. Il centravanti dribblava in velocità tre avversari, evitava il portiere con una finta e insaccava. Giorgio Gandolfi Rapallo: D'Orsi; Gualco, Mavero;- Pez, Andreuzza, Costantina; Merli, Rizzo, Bianchi, Codognato, Petroni. Alessandria: Moriggi; Piacentini, Bagnasco; Daolio, De Luca, Lojacono; Corbellini, Chinellato, Tomy, Berta, Dori. Arbitro Sgherri di Grosseto. Rapallo-Alessandria. Il secondo goal di Tomy: il portiere D'Orsi cerca vanamente di fermare li pallone (Telefoto)

Luoghi citati: Alessandria, Grosseto, Liguria, Rapallo, Tomy