Il padre del bimbo rapito implora ancora i banditi

Il padre del bimbo rapito implora ancora i banditi Viareggio: il "giallo,, dura da 17 giorni Il padre del bimbo rapito implora ancora i banditi Armando Lavorini dice: « Vorrei che mi maodassero una foto di Ermanno, per darmi la certezza che è vivo» - Il commerciante è pronto a pagare 25 milioni di riscatto DAL NOSTRO INVIA TO Viareggio, lunedì mattina. (r.l.j Smobilitazione dopo la sconfitta. Oggi sono ripartiti per raggiungere la propria sede tre dei funzionari che erano giunti a Viareggio per collaborare nelle indagini per il rapimento di Ermanno Lavorini: il dottor Camma, capo della Mobile di Massa, il dott. La Rocca, capo della Mobile di Pisa e il dott. Delfino, vice-dirigente di quella di Firenze. Ne restano altri: l'ispettore generale dott. Campenni, il vice-questore e capo della Criminalpol di Firenze, dott. Gerunda, e il dott. Jovine, dirigente della Mobile di Bologna. Le indagini continuano, ovviamente, e non si può quindi categoricamente parlare di sconfitta, perché non c'è resa da parie della polizia. Tuttavia, l'atmosfera è questa. Gli inquirenti hanno setacciato tutta la città, l'hanno scrutata in tutti gli aspetti più segreti e più scabrosi della sua vita, hanno messo alla prova le loro capacità, che in altre circostanze avevano dimostrato di essere . brillanti. Stavolta non sono stati aiutati nemmeno da un pizzico di fortuna. Tutte le strade percorse in queste indagini finiscono in un deserto arido, dove non vi sono spunti, appigli, dove anche la logica si svuota della sua sostanza. A diciassette giorni dalla scomparsa di Ermanno ci si trova ad avere in mano soltanto questi elementi sicuri: che il ragazzo non si trova, che esiste una telefonata in cui si parla di una richiesta di quindici milioni, che è stata ritrovata la sua bicicletta. Tutto il resto non ha consistenza sicura, appartiene alle ipotesi, ai ;< sembra », alle voci che non si riescono mai a controllare. E resta, terribile, angoscioso, il dolore dei genitori del ragazzo, un dolore che brucia come un fuoco. « Potessimo almeno sapere che è vivo », geme Armando Lavorini, il padre. Sabato, attraverso i giornali, ha voluto far sapere ai rapitori che è disposto ad aumentare di dieci milioni la taglia che essi avevano fissato in quindici. Ieri ci ha chiesto di pubblicare un altro appello. « Vorrei che i rapitori mi mandassero una fotografia di Ermanno per darmi la certezza che è vivo e per facilitare l'incontro per il riscatto. Basterebbe che spedissero — a me, o alla polizia o a un giornale — il rullino della pellicola ». Ma Ermanno è vivo? Esistono davvero dei rapitori che hanno agito per estorsione? Sono i soliti interrogativi che si affacciano continuamente e che non trovano risposta.

Persone citate: Armando Lavorini, Camma, Campenni, Ermanno Lavorini, Jovine, La Rocca

Luoghi citati: Bologna, Firenze, Viareggio