Trionfano gli austriaci sulle nevi di Saint Anton

Trionfano gli austriaci sulle nevi di Saint Anton Trionfano gli austriaci sulle nevi di Saint Anton Matt vince lo slalom gigante; a Schranz la combinata del Kandahar - De Nicolò è giunto sedicesimo St-Anton. lunedi mattina. A Karl Schranz è mancato il trionfo, nel giorno della vittoria della 34" edizione del Kandahar. Lo slalom, una corsa in famiglia tra austriaci con dieci atleti fra i primi dodici, ha relegato Karl al qtuirto posto, trovando invece un dominatore d'eccezione in Alfred Matt, il più completo fra i giovani campioni che l'Austria ha saputo portare in evidenza quest'anno. Matt ha inflitto a Schranz un secondo per ogni manche, terminando praticamente ogni volta la gara alla penultima porta rispetto al rivale. E' sceso con impeto e coraggio, sfoggiando tanta sicurezza e abilità che ci si domanda come abbia fatto dopo il successo di Berchtesgaden in apertura di stagione a perdere gli altri slalom. Matt sa crearsi ora, a fianco della fama sportiva, anche quella di brillante personaggio. Sabato sera si è presentato ad un veglione mascherato al fianco di Natalie Wood, l'attrice americana protagonista di West side story che è qui a St-Anton in vacanza. Una comparsa pubblicitaria, poiché Alfred si era travestito da sci, ponendosi in testa la punta di uno dei suoi « flsher ». Dietro a Matt, e prima di Schranz, si sono inseriti Tritscher, in forse fino all'ultimo momento per un presunto salto di porta, e Huber. Due slalomisti eccezionali, che non possiedono però quel pizzico di equilibrismo e di follia che sostiene Matt nelle sue discese. La teoria degli austriaci è lunga, e ad interromperla sono soltanto lo spagnolo Aurelio Garcia e un nordico, il norvegese Lasse Hamre. Gli altri sono scomparsi dalla classifica, caduti come al solito gli americani, e privi dei loro migliori slalomisti francesi, tedeschi e anche italiani. La formula del Kandahar è vecchia e favorisce troppo gli specialisti della discesa libera. Cosi ogni anno si ripete il dominio della squadra di turno in casa, mentre le altre nazionali appaiono ridotte nel numero e nella qualità. L'assenza di atleti come Russel, primo in slalom a Kitzbùhel, come Jan Noel Augert, dominatore ad Adelboden, ha senz'altro impoverito la gara. Anche gli azzurri non schieravano gli specialisti dello slalom. Clataud, Carlo Demetz, Plazzalunga si preparano alla gara di Cortina e poi alla trasferta in Scandinavia e qui sono rimasti i liberisti che dopo i risultati di¬ screti di sabato hanno cercato ieri di trasformarsi per ottenere buoni piazzamenti. Fra tutti, il migliore è stato De Nicolò, che in slalom ha vinto alla « 3-Tre » la scorsa settimana, ma i suoi distacchi nelle due manches sono rispettivamente di 3"20 e 3"18, tali da classificarlo al sedicesimo posto. Tecnicamente il risultato non è eccezionale, e senz'altro appare più soddisfacente la prova di Stefani, diciannovesima Più indietro sono anzi Schmalzi e Dibona, mentre Enrico Demetz e Pegorari sono stati squalificati. Giorgio Viglino Slalom gigante maschile: 1. Matt (Au.) 58"S9 + S7"25 = U5"94, 2. Tritscher (Au.) (59"95 - 57" 1) a 1"10: 3. Huber (Au.) (59"12 ■ 58"01) a 1"17; 4. Schranz (Au.) (59"52 ■ 58"39) a 1"97; 5. Garcia (Sp.) (59"68 ■ 59"54) a 3"28; 6. Messner (Au.) (61"54 - 58"04) a 3"64: 7. Zwilling (Au.) (S0"22 • 59"40) a 3"68; 8. Sailer (Au.) (61"21 ■ S8"78) a 4"05; 9. Hamre (Nor.) (60"43 - 59"97) a 4"46; 10. Dlgruber (Au.) (60''67 - 59"90) a 4"63; 16. De Nicolò (It.) 61"89 ■ 60"29) a 6"24; 19. Stefani (It.) (62"28 - 60"07) a 6"41; 24. Anzi (It.) (61"96 ■ 61"11) a 7"13; 27. Schmalzi H. (It.) 63"28 - 60"79) n 8"13; 36. Dibona (It.) Combinata del Kandahar: 1. Schranz p. 9,26; 2. Matt 12,40; 3. Messner 18,06; 4. Tritscher 23,48; 5. Sailer 27,29; 6. Huber 34,41; 7. Zwilling 36,85; 8. Daetwyler 37,08; 9. Blelner 39,66; 10. Loidl 40,98; 17. Anzi 55,85; L'austriaco Matt (Telef.)

Luoghi citati: Adelboden, Austria, Berchtesgaden, Cortina, Kandahar