Due espulsi e tentata aggressione all'arbitro in Varese-Fiorentina: 2-2

Due espulsi e tentata aggressione all'arbitro in Varese-Fiorentina: 2-2 Due espulsi e tentata aggressione all'arbitro in Varese-Fiorentina: 2-2 DAL NOSTRO INVIATO Varese, lunedì mattina. La Fiorentina non è riuscita a battere il Varese ed ha perduto così il primato in classifica. Per due volte la squadra toscana si è trovata nell'incomoda posizione di chi deve rimontare un goal di svantaggio, ma in ambedue le occasioni i viola sono stati in grado di riportare in equilibrio l'andamento dell'incontro, dimostrando una maturità ed una forza di reazione davvero non indifferenti. Il risultato finale di 2 a 2 sì presta, comunque, a qualche recriminazione da parte dei toscani. Pur denotando delle incertezze a centrocampo causate dall'assenza dell'azzurro Merlo, la formazione di Pesaola ha avuto parecchie occasioni da rete nel primo tempo e nella ripresa ha avuto il vantaggio di affrontare un'avversaria ridotta dapprima a dieci elementi per l'espulsione del terzino Rimbano, cui si è aggiunto pochi attimi prima del termine anche il centravanti Cappellini. La Fiorentina, però, si è trovata di fronte un Varese battagliero e accanito, ben deciso a bloccare anche la capolista dopo già aver costretto al pareggio, quindici giorni orsono, i campioni d'Italia del Milan. Il Varese, affidandosi alla « grinta » di Sogliano, inesorabile guardiano di Amarildo, all'esperienza di Picchi, al gran lavoro di Tamborini e Dellagiovanna a centro campo ed alle volate inarrestabili di Leonardi, ha retto all'assalto della capolista senza sfigurare, mettendo anzi più volte in chiara difficoltà i toscani. Una « mossa » sola Arcali non ha azzeccato: l'esordio in serie A del diciannovenne Sauro Marinelli, un difensore di Fano « scartato » due anni fa da Helenio Herrera in un collaudo per l'Inter. In effetti, la prova di ieri non è stata delle più soddisfacenti e Marinelli si è distinto unicamente per una serie di duri falli. La partita è stata emozionante, ricca di colpi di scena. Il Varese è passato in vantaggio al 4', dopo che Rizzo aveva banalmente sprecato da pochi passi un'ottima occasione da rete per i « viola ». L'azione è nata da un calcio di punizione di Tamborini, deviato di testa da Leonardi verso Cappellini: il centravanti, approfittando di una indecisione della difesa fiorentina, si incuneava a centro area e con un tiro in diagonale superava Superchi. Pronta e implacabile era la replica dei toscani. Decimo: De Sisti lancia sulla destra Rogora, il terzino effettua il traversone con una spettacolare rovesciata, c'è un attimo di indecisione tra Da Pozzo e Dolci, e Maraschi è lesto ad approfittarne, con un tocco preciso. E' l'uno a uno. Ancora un'occasione per la Fiorentina in apertura di ripresa, e questa volta lo sbaglio è di Rizzo. I « viola » hanno sprecato troppo per meritare la fortuna. La squadra accenna a rallentare un momento il ritmo finora vertiginoso delle azioni, ed il Varese mostra di non essere per nulla arrendevole: una punizione di Tamborini obbliga Superchi ad un grande intervento, e la palla fila in corner. Ancora qualche azione dei lombardi in attacco, con la retroguardia dei fiorentini inspiegabilmente in orgasmo, e poi, al 15', giunge la seconda rete del Varese. Cappellini, su passaggio di Rimbano, lancia a Leonardi, scattato sul limite del fuorigioco, l'ala destra anticipa d'un soffio Superchi in uscita. Potrebbe acquisire un vantaggio incolmabile il Varese, ma Golin non sfrutta una palla piuttosto facile, e al 20' la corsa ad handicap della Fiorentina ha finalmente termine. Calcio di punizione per i viola, per un fallo al limite dell'area di Dolci: non lo batte, come al solito, lo specia¬ lista Amarildo, ma De Sisti, che sorprende Da Pozzo con un tiro a parabola. C'è qualche polemica in campo, fra Da Pozzo e i suoi compagni della difesa, in special modo con Picchi e con Sogliano, e il portiere chiede ad Arcari di essere sostituito. Entra così Carmignani. La partita sembra avviata ad una tranquilla conclusione, ma non è affatto così. I primi guai iniziano al 24', per un fallo di Rimbano su Rizzo, punito dall'arbitro Gonella con l'espulsione del terzino biancorosso. Si scaldano un po' gli animi, al 41' esce Marinelli, sostituito dall'anziano Maroso, ma la gara riserva ben altre emozioni. Due minuti più tardi Brizi compie un fallo su Cappellini, che accenna una decisa reazione. L'arbitro è a due passi ed espelle il centravanti varesino. Una decisione discutibile, forse più sul piano psicologico che su quello del regolamento: la partita era decisa, volgeva al termine, il fallo di Cappellini non era così grave da meritare l'espulsione e da eccitare i tifosi. Una mancanza di sensibilità che, più tardi, scatenerà una parte del pubblico e provocherà seri incidenti. Paolo Pati-uno Varese: Da Pozzo; Sogliano, Rimbano; Marinelli, Dolci, Picchi; Leonardi, Tamborini, Cappellini, Dellagiovanna, Golin. Portiere di riserva Carmignani. 13° Maroso. Fiorentina: Superchi; Rogora, Mancin; Cencetti, Ferrante, Brizi; Rizzo, Esposito, Maraschi, De Sisti, Amarildo. Portiere di riserva Bandoni, 13° Chiarugi. Arbitro: Gonella. L'espulsione del terzino varesino Rimbano (in maglia bianca) decisa dall'arbitro torinese Gemella (Tel. a «Stampa Sera»)

Luoghi citati: Fano, Italia, Rimbano, Rizzo, Varese