Panico nella notte per lo scoppio d'un deposito alla Shell di Spezia

Panico nella notte per lo scoppio d'un deposito alla Shell di Spezia L»a città scossa da uno spaventoso boato Panico nella notte per lo scoppio d'un deposito alla Shell di Spezia Nessun ferito - E' esploso un serbatoio con 20 tonnellate di catrame bollente - Le fiamme hanno minacciato i vicini contenitori di benzina - Centinaia e centinaia di persone sono fuggite dalle case con i bimbi in braccio Q.il.nostro corrispnntìcntc La Spezia, lunedi mattina. Momenti di terrore sono stati vissuti la scorsa notte alla periferia della Spezia: jin immane rogo si è levato, con un terribile boato, nella raffineria della « Shell » e le fiamme sono divampate altissime arrossando il cielo e rischiarando tutta la zona circostante. Sorprese nel sonno decine di famiglie delle vicine frazioni si sono riversate in preda al panico nelle strade. Si temeva che avesse preso fuoco uno dei grandi serbatoi di carburante e che le fiamme potessero estendersi con spaventose conseguenze agli altri impianti. Si è appreso successivamente che s'era incendiato invece un serbatoio di quattrocento metri cubi contenente venti tonnellate di bitume bollente. Gli speciali impianti antifuoco di cui è fornito lo stabilimento e che sono entrati immediatamente in azione, e la febbrile opera di spegnimento dei pompieri, prontamente accorsi, hanno evitato che il rogo si propagasse ai depositi di benzina. E' stato verso l'I,45 che un boato ha fatto tremare i ve- tri di tutte le case della zona e balzare dal letto la gente immersa nel sonno. Il timore che avvenissero altre esplosioni ha provocato una fuga generale: i bambini ancora assonnati sono stati avvolti in coperte, molte le persone che sono fuggite indossando sul pigiama il cappotto. Che cosa abbia provocato il fuoco è ancora in corso di accertamento. Certo è che, improvvisamente, con spavento so fragore il coperchio del serbatoio, pesante alcune tonnellate, è saltato in aria. Subito sono entrati in funzione gli speciali impianti antincendio. Forti getti di acqua e schiumogeno derivati dalla rete idrica di cui sono dotati tutti i serbatoi della raffineria, hanno avvolto la grossa cisterna. Poco dopo a sirene spiegate sono giunti otto automezzi del 42° Corpo dei vigili del fuoco, con trentacinque uomini. Altri potenti getti di acqua e schiumogeno investivano così il serbatoio. Nel volgere di un'ora si è quindi avuto ragione del rogo. I vigili del fuoco sono comunque rimasti sul posto, temendosi ritorni di fiamma. Cessato il pericolo, le decine e decine di famiglie che erano corse nella più lontana periferia hanno ricominciato a far ritorno alle proprie abitazioni. Non si lamentano feriti. Il eiclo produttivo della raffineria non ha subito interruzioni. Per spegnere l'incendio si è impiegato schiumogeno per un valore complessivo di sei milioni. e. r.

Luoghi citati: La Spezia