Nuova perizia sulla lettera ai genitori di Maria Teresa di Mario Bariona

Nuova perizia sulla lettera ai genitori di Maria Teresa ET stata davvero scritta dalla tredicenne scomparsa? Nuova perizia sulla lettera ai genitori di Maria Teresa La decisione verrebbe presa dal giudice nei prossimi giorni Un primo esame ha stabilito l'autenticità del biglietto; i dubbi nascono dal fatto che la ragazza non viene rintracciata DAL NOSTRO INVIATO Villafranca d'Asti, lun. matt. Mentre ancora i carabinieri stanno indagando sulla telefonata giunta da Berna ai familiari della tredicenne scomparsa, ma con ben poca speranza di trarne ele¬ menti risolutivi, il giudice istruttore dottor Bozzola, che da venti giorni segue l'appassionante «caso», avrebbe preso una decisione assai importante: un collegio peritale riprenderà in esame la lettera spedita da Quarto d'Asti due giorni dopo la scomparsa di Maria Teresa e da lei firmata. La tenue possibilità che si tratti di un falso ad altissimo livello sussiste nonostante l'autorevolezza del perito prof. Ghio, dato che, entro certi limiti, l'esame della calligrafia non costituisce scien¬ za esatta e consente ragionevoli dubbi. Era intenzione del magistrato nominare fin dall'inizio una commissione composta da tre periti, ma per beneficiare di una maggior celerità di indagine aveva preferito poi fare svolgere un solo esame. a Per quanto il primo responso sia coperto dal segreto di istruttoria, si sa da qualche indiscrezione che il prof. Ghio è stato reciso: la scrittura con cui è vergata la lettera corrisponde a quella che si riscontra nei quaderni e nei fogli di appunti di Maria Teresa. Il modo con cui sono tracciate le singole lettere (in particolare le «a» e le «g»), e gli attacchi con cui si susseguono le sillabe non lasciano dubbi. Ed occorre ancora notare che, se qualche falsario avesse voluto imitare la grafia della ragazza, si sarebbe limitato ad un biglietto con poche parole per ridurre la possibilità di essere scoperto. La lettera spedita da Quarto d'Asti è composta invece da ben quattordici righe, il che rende molto agevoli i confronti con la grafia sui quaderni. Vi sono pure particolari sintomatici che hanno tutta l'aria della spontaneità. Ad esempio, sopra la frase di chiusura « Saluti e baci da Teresa » è stata aggiunta in seguito la parola « tanti », per rafforzare l'espressione di affetto. Ora i periti supplementari riprenderanno in esame la missiva e daranno il loro verdetto. Perché si è deciso questo nuovo intervento? Non certo per sfiducia verso l'opera del prof. Ghio; semplicemente perché, a poco a poco, la persuasione che la ragazza sia viva, che sembrava incontestabile in base alla lettera, si urta contro il fatto, veramente incomprensibile, che Teresa non viene trovata da nessuna parte, benché nelle ricerche siano impegnati ora migliaia di agenti e di carabinieri in tutta Italia. Ed altrettanta angoscia desta ora il silenzio della ragazza, che da quindici giorni non spedisce una seconda missiva. Ecco che ora è arrivata, invece, una telefonata da Berna. Ed è assurda: uno sconosciuto fissa un appuntamento telefonico, chiamando al posto pubblico di Villafranca d'Asti proprio Maria Teresa Novara. La comunicazione viene registrata. La voce è di un uomo. Non dà notizie: ne chiede. Si sta ancora cercando di rintracciare l'apparecchio dal quale lo sconosciuto ha parlato. Si spera persino di riuscire a scoprire chi è. L'Interpol svizzera si è messa in movimento. Purtroppo la trafila che mette in movimento organismo dei controlli telefonici richiede tempo. Il dottor Haman, vicecapo dell'Interpol di Berna, ci ha dichiarato: « La polizia svizzera ha ricevuto la richiesta di intercettare la comunicazione telefonica diretta a Villafranca d'Asti solo alle 15 di sabato scorso. Si tratta di una ricerca difficile. Speriamo di riuscire nonostante occorra molto tempo. Le indagini so no continuate per tutta la giornata di ieri. Non s. ha ancora un risultato defini tivo ». Alla luce di questi fatti il dottor Bozzola avrebbe deci so di riprendere da capo an che l'inchiesta testimoniale con un nuovo interrogatorio dei genitori di Maria Teresa e degli zii che ospitavano la tredicenne. Mario Bariona Il prof. Aurelio Gliio ha eseguito la perizia sulla lettera spedita da Quarto d'Asti e firmata Teresa, dichiarandola autentica *'\ V> Un esempio della calligrafia di Maria Teresa Novara, tolto da uno dei suoi quaderni. La lettera « t » è caratteristica

Luoghi citati: Berna, Italia, Quarto D'asti, Villafranca D'asti