Furibondi scontri al congresso nazista La folla grida: «Un Adolfo ci è bastato» di Tito Sansa

Furibondi scontri al congresso nazista La folla grida: «Un Adolfo ci è bastato» t LAVORI M KORIMBERCa IN UN PALAZZO PROIETTO DB FILO SPIN&TO Furibondi scontri al congresso nazista La folla grida: «Un Adolfo ci è bastato» La polizia travolta da cinquecento seguaci di Hitler che si scagliano sui dimostranti (Dal nostro corrispondente) Bonn, 22 febbraio. Protetto da sbarramenti metallici e da una cintura di cavalli di frisia guardati da tre compagnie di agenti, si è aperto stamane nella sala del Margravio, a Schwabach, alla periferia di Norimberga, il congresso straordinario del partito neonazista tedesco «Npd». Centinaia di giovani, in gran parte iscritti alla Lega dei sindacati, hanno organizzato una dimostrazione di protesta, cercando dì rompere il blocco della polizia e di entrare nella sala. Recavano bandiere rosse e cartelli con scritte come «Un Adolfo ci è bastato », « Le vittime dei campi di sterminio ammoniscono », « Vogliamo la democrazia, non la dittatura nazista». Man mano che i 700 delegati, partecipanti al congresso, arrivavano ai posti di controllo, i giovani li accoglievano con il braccio teso nel saluto nazista, gridando in coro Sieg heil alla maniera hitleriana e « Via i nazisti ». La polizia si è limitata a contenere i dimostranti. Sono stati invece gli «agenti dell'ordine» (cinquecento giovanotti reclutati dai nazisti tra i propri iscritti) a organizzare una sortita. Travolti alle spalle i poliziotti, i nazisti si sono lanciati contro i dimostranti, strappando loro le bandiere rosse e i cartelli e ingaggiando con loro lotte furibonde. La polizia ha diviso i contendenti, evitando che la rissa degenerasse. All'interno, dove erano state ammesse unicamente persone selezionate, è accaduto soltanto un piccolo incidente. Lo ha provocato la giovane franco-tedesca Beate Klarsfeld (che tre mesi fa schiaffeggiò a Berlino il cancel¬ liere Kiesinger), penetrata chissà come nell'aula. Ha interrotto il discorso del presidente del partito, Adolf Von Thadden, gridando: «Nazista». Von Thadden è stato pronto a rispondere: « Mi considero fortunato di essere più lontano dalla mano destra di questa signora di quanto a suo tempo non fosse il Cancelliere ». Von Thadden, accolto da applausi frenetici, ha negato che l'«Npd» costituisca un pericolo per la democrazia. Ha affermato che, al contrario, il suo partito è un baluardo contro la « quinta colonna del comunismo » che si è infiltrata in Germania. Si è scagliato contro l'a orda di vandali » dell'estrema sinistra che provoca disordini, ha criticato il governo per la sua debolezza nei confronti degli estremisti di sinistra e per il suo accanimento contro l'«Npd». Tito Sansa

Persone citate: Adolf Von Thadden, Hitler, Kiesinger, Klarsfeld

Luoghi citati: Berlino, Bonn, Germania, Norimberga