Alla Camera, contrasti tra dc e psi sulla commissione d'inchiesta Silar
Alla Camera, contrasti tra dc e psi sulla commissione d'inchiesta Silar MARTEDÌ PARLERÀ IL MINISTRO DELLA DIFESA GUI Alla Camera, contrasti tra dc e psi sulla commissione d'inchiesta Silar Le divergenze riguardano le parti che dovrebbero essere coperte dal segreto militare o politico (Nostro servizio particolare) Roma, 21 febbraio. Socialisti e democristiani, che pure hanno firmato insieme (e con i repubblicani) la proposta di legge del centro-sinistra per l'inchiesta parlamentare sul Sifar, non sono più d'accordo. Mentre nei giorni scorsi i democristiani Ruffini e Galloni hanno difeso il testo della proposta nel punto che affida al governo di stabilire che cosa deve essere tutelato dal segreto, i socialisti (ieri l'altro Scalfari, oggi Di Primio) hanno sostenuto che spetta alla commissione stabilire che cosa è segreto e che cosa non lo è. La commissione, cioè, non deve accettare vincoli pregiudiziali, che andrebbero a scapito dell'accertamento della verità, ma deve prendere conoscenza dei fatti e dei documenti riguardanti il giugno-luglio 1964 e stabilire essa stessa che cosa deve restare segreto. Il contrasto è scoppiato quindi sul punto centrale che ha fatto del Sifar, in questi anni, un argomento di dibattito e di divisione politica. L'on. Di Primio ha detto che la tesi da lui esposta deve essere considerata costituzionalmente « più corretta ». Ha pure auspicato un « modesto allargamento » del numero dei membri della commissione (attualmente previsto in dieci) per assicurare la presenza di tutti i gruppi parlamentari. Conclusa con gli interventi di oggi la discussione generale, sul Sifar parlerà martedi il ministro della Difesa Gui, poi si passerà all'esame degli articoli Le riserve socialiste lasciano prevedere situazioni delicate durante le votazioni sugli emendamenti. f. d. 1.
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