Allarmate reazioni alla Comunità di Bruxelles

Allarmate reazioni alla Comunità di Bruxelles Allarmate reazioni alla Comunità di Bruxelles « Distruggere il Mec potrebbe avere conseguenze catastrofiche » (Dal nostro'corrispondente) Bruxelles, 21 febbraio. La proposta che il generale De Gaulle ha fatto all'Inghilterra, di sostituire 11 Mercato Comune con una associazione economica, della quale dovrebbero far par¬ te praticamente tutti i paesi dell'Europa occidentale, è stata accolta a Bruxelles prima con scetticismo, poi con preoccupazione crescente, man mano che le informazioni provenienti da Londra, da Parigi e da altre capitali ne confermavano, l'attendibilità. Nessuna dichiarazione ufficiale è stata fatta alla Comunità. Si rileva tuttavia che distruggere il Mec sarebbe « compiere un passo indietro dalle conseguenze catastrofiche ». e « annullare quanto è stato fatto per realizzare l'integrazione economica del continente, unica possibilità per tener testa alla concorrenza internazionale e per permettere all'Europa di non soccombere, di fronte agli altri giganti del mondo ». Tecnicamente, inoltre, ci si domanda come sarebbe possibile non mantenere i legami creatisi, da ormai dieci anni, tra le economie dei sei Paesi, come sarebbe possibile conciliare la situazione attuale con una organizzazione dif¬ ferente, retta con criteri diversi, e che vorrebbe in pratica essere una semplice « zona di libero scambio ». Le reazioni alle notizie sulla proposta francese sono ancora più violente negli ambienti politici belgi e olandesi, dove si sottolinea l'affronto che De Gaulle ha intenzione di fare al Benelux, escludendolo dal direttivo della progettata associazione economica. Al ministero degli Esteri belga si conferma stasera la fondatezza delle notizie che giungono da Londra, e si dichiara che il ministro Harmel « ritiene grave la situazione », e « sta studiando il problema e le pos sibili iniziative da prendere » All'Aia — l'Olanda è uno dei Paesi che ha maggiormente manifestato la propria opposizione alla politica finora seguita dalla Francia nel campo dell'integrazione europea — un portavoce del ministero degli Affari Esteri ha detto di non potere « né smentire né confermare » le notizie, ma che « il governo sta studiando il problema ». Gli osservatori europei giudicano nel complesso « singolare » e « sorprendente » la proposta fatta da De Gaulle all'ambasciatore Soames: il Presidente francese offre a Londra ciò che il governo britannico da anni cerca (cioè una integrazione con il resto dell'Europa), mentre si oppone a realizzare semplici contatti politici in seno all'Ueo. Molti sono convinti che la « associazione economica » progettata dal Presidente francese sia, in realtà, un mezzo per gettare lo scompiglio tra i partners europei, un ennesimo ricatto fatto per potere imporre la propria assurda volontà. Si spera che Londra, Bonn e, soprattutto, Roma reagiscano respingendo l'offerta gollista e riconfermando la propria fiducia nel Mercato Comune e nelle possibilità di giungere all'integrazione europea tramite il Mec. s. d. li gen. De Gaulle (Tel.)

Persone citate: De Gaulle