Bombe in un supermarket di Gerusalemme: due morti di Franco Martini

Bombe in un supermarket di Gerusalemme: due morti UN ALTRO GRAVE ATTENTATO DEI TERRORISTI Bombe in un supermarket di Gerusalemme: due morti Le vittime sono universitari - Nove feriti: tra di essi un ufficiale australiano dell'Onu - La gente dice : « Abbiamo avuto torto a non colpire i terroristi subito dopo l'attentato a Zurigo » (Dal nostro corrispondente) Gerusalemme, 21 febbr. Una bomba è esplosa oggi in un supermercato di Gerusalemme provocando. la morte di due persone ed il ferimento di altre nove. Le viitime sono due studenti dell'Università: Leon Kauer, 21 anni, e Edward Jaffee, di 22. I terroristi scelgono evidentemente lì venerdì mattina, quando le massaie fanno gli acquisti di fine settimana, per sistemare le cariche esplosive nei luoghi di maggior affluenza. In novembre, era un venerdì mattino, una bomba esplose nel mercato di Mariane Jehuda, provocando dodici morti e parecchi feriti. Stamane al supermercato di piazza di Parigi c'era una grande affluenza ed è sorprendente che il numero delle vittime non sia più alto. Nessun venditore è stato colpito; le vittime sono clienti, e tra i feriti c'è un ufficiale australiano che appartiene al corpo degli osservatori dell'Onu. Tra la folla i commenti più comuni sono questi: « Abbiamo avuto torto a non colpirli subito dopo l'attentato all'aereo di Zurigo ». Un'altra carica esplosiva è stata scoperta dopo lo scoppio nel supermercato'ed una terza davanti all'ingresso del consolato britannico nella parte araba di Gerusalemme. Un poliziotto ha scoperto la bomba e l'ha trasportata lontana in terreno aperto, dove è scoppiata. Dopo l'attentato il capo della polizia Eliau Sasson ha dichiarato: « E' la quarta volta negli ultimi sei mesi che le organizzazioni terroristiche arabe compiono attentati contro la popolazione civile di Gerusalemme. Il primo fu rivolto contro gli spettatori del cinema Sion. Ci ricordiamo tutti ancora di quella notte. Oggi come le volte precedenti i responsabili di questo attentato hanno scelto l'ora e il luogo in cui il loro crimine poteva provocare i danni maggiori in particolare tra le donne e i bambini. Una volta di più la popolazione di Gerusalemme ha dato prova di sangue freddo e di iniziativa consentendo soccorsi immediati ai feriti ». Qualche ora dopo l'attentato il premier Levi Eskhol ha riunito per consultazioni il ministro della Difesa generale Dayan ed il capo della polizia. Sono state arrestate 150 persone sospette. La vita ha ripreso rapidamente il suo corso normale nelle due parti di Gerusalemme. Franco Martini

Persone citate: Dayan, Edward Jaffee, Leon Kauer, Levi Eskhol, Sasson

Luoghi citati: Gerusalemme, Parigi, Zurigo