Neofascisti picchiano a sangue tre studenti del liceo « Segrè »

Neofascisti picchiano a sangue tre studenti del liceo « Segrè » Pugni di ferro nascosti sotto i guanti di nello Neofascisti picchiano a sangue tre studenti del liceo « Segrè » Aizzati dalla fiduciaria di un movimento di estrema destra - Costei lacera un manifesto studentesco, poi sostiene di essere stata malmenata - Ieri mattina è avvenuta la spedizione punitiva - Sull'episodio un'interrogazione dei socialisti al Parlamento Violenza neofascista alla succursale del liceo scientifico Segrè di via Lombroso: tre giovani studenti sono stati selvaggiamente percossi ieri mattina. C'è un antefatto, che risale a ventiquattr'ore prima. Racconta il vice preside incaricato, prof. Francesco Mauri, via Po 22: « Ho trovato nei corridoi un allievo che affiggeva manifesti del Movimento studentesco: l'ho pregato di non farlo, ed ha acconsentito ». E' Andrea Dotti, 18 anni, via Giovanni Lanza 19. « Mentre mi allontanavo — dice il professore — si è avvicinata una studentessa del IV liceo, Amy Raimonda, 18 anni ». La ragazza lacera un manifesto, 11 Dotti reagisce con un gesto che all'insegnante pare « soltanto scherzoso ». Prosegue: « Poi mi sono allontanato e, poco dopo, la Raimonda è venuta a dirmi di essere stata schiaffeggiata. Ho chiamato il Dotti, che lo ha negato ». La Raimonda è fiduciaria di un'associazione di estrema destra. Pare che si sia recata nella sede del suo gruppo ed abbia denunciato di essere stata « brutalmente percossa e gettata dalle scale ». I giovani del Movimento studentesco replicano: « Una calunnia. Nella succursale del Segrè il nostro movimento è forte e organizzato. I neofascisti più volte, nel quadro della campagna di violenze che conducono in tutte le scuole, ci avevano minacciato: "Verremo anche da voi: non per discutere, per picchiare" ». Ieri mattina, all'Inizio delle lezioni, distribuiscono volantini minacciosi: « Questa volta ve la facciamo pagare ». Alle 12,30, la squadra incaricata della spedizione punitiva è nascosta nei porto- ni presso la scuola. Sette od otto uomini fatti, nessuno studente del liceo. Li capeggia Otello Barontini, 34 anni, via Isonzo 44. Ci ha detto: « Si, sono il capo de- gli attivisti del msi. Ma ero venuto solo per discutere, non per picchiare ». Il Baroni ini è istruttore di « karaté », una micidiale forma di lotta. Quando esce il Dotti, i neofascisti lo circondano minacciosi. In sua difesa intervengono altri studenti, tra cui Roberto Lovera, 19 anni, corso Vittorio 63; Franco Caveglia-Beatris, 19 anni, via Filadelfia 41 e Alessandro Escher, 18 anni, via Gaeta 18. Si accende la zuffa, vi si mescolano altri studenti che stanno uscendo: « I neofascisti — dicono — calzavano grossi guanti di pelle, siamo sicuri che sotto avevano dei pugni di ferro ». Dalle finestre, Il vice preside e l'insegnante di matematica e fisica prof. Enzo Forcellini, 58 anni, vedono la mischia e accorrono. I neofascisti sono costretti alla fuga. Nello scontro, Escher ha riportato una contusione al torace guaribile in 4 giorni, Lovera e Caveglia-Beatris la frattura delle ossa nasali, guaribili in 8 giorni. Sull'accaduto, 1 deputati socialisti Scalfari, Mussa I vai eli e Giolitti hanno presentato ieri sera un'interrogazione al Parlamento. La Federazione giovanile socialista, in un comunicato, « sente il dovere di denunciare anche le responsabilità che ricadono sulla presidenza del liceo Segrè, per non aver tempestivamente richiesto l'intervento delle forze dell'ordine non appena erano apparse chiare le minacce di violenza ». Il comunicato parla di « tacite complicità » tra l'autoritarismo di certi presidi e 11 teppismo dei neofascisti « per intimidire il Movimento studentesco ». — Dimesso due giorni fa da una casa di cura, il pensionato Enrico Scaglia, 63 anni, corso Grosseto 147, ha tentato ieri di uccidersi inghiottendo compresse di sonnifero, poi si è inferto una coltellata al ventre. La moglie, Rita, 59 anni, lo ha visto mentre puntava la lama contro il petto ed ha tentato invano di fermarlo ingaggiando una violenta lotta. I Alle urla della donna sono accorsi I vicini che hanno trovato lo Scaglia privo di sensi sul pavimento | in un lago di sangue. Con un'ambulanza della Croce Rossa lo hanno accompagnato al Maria Vittoria dove è stato ricoverato. v I tre studenti percossi dai neofascisti al Segrè: Escher, Caveglia-Beatris e Lovera