Assaltano un'oreficeria e poi fuggono nel bosco

Assaltano un'oreficeria e poi fuggono nel bosco Assaltano un'oreficeria e poi fuggono nel bosco Il «colpo» a Cigliano - Bottino: un milione - I due ladri raggiungono il Canavese e sparano (a vuoto) contro gli inseguitori (Dal nostro corrispondente) Cigliano, 19 febbraio. Due ladri, stasera, hanno assalito un'oreficeria a Cigliano e sono fuggiti nel Canavese. Carabinieri, coadiuvati di cani poliziotti, perlustrano la zona; la cattura dei malviventi dovrebbe essere imminente. Ecco i fatti. Verso le 20,30 una « Dino Fiat » si ferma davanti alla gioielleria di Carlo Pisanis, in corso Umberto 10. L'orefice è nel retro con i familiari. Dall'auto scende un giovane: il complice rimane al volante. Con il « cric » il ladro infrange il cristallo della vetrina: afferra due o tre « plateaux » di brillanti (valore un milione), balza sull'auto che parte di scatto. Il Pisanis, richiamato dal fragore, corre in strada e riesce a vedere la « Fiat Dino » scura, targata Vercelli, che s'allontana. Dato l'allarme, alle 22 l'auto è avvistata prima nei pressi di Leinì e poi a Rivarolo. Una « Giulia » della polizia di Torino e una « 600 » gui¬ data dal brigadiere dei carabinieri De Rosa, tallonano i fuggitivi. Nei pressi della frazione Pasquaro, la «Dino» sbanda e finisce contro un muro. I ladri saltano fuori: la « 600 » col sottufficiale arriva in quel momento. I banditi sparano alcuni colpi di pistola, il brigadiere risponde al fuoco. Riparandosi dietro gli alberi, i malviventi raggiungono un bosco e spariscono. Nella zona affluiscono carabinieri da Torino e dalle stazioni vicine. n. o. 4

Persone citate: De Rosa

Luoghi citati: Cigliano, Rivarolo, Torino, Vercelli