Evaso a Roma il giovane marchese accusato di furto per 800 milioni
Evaso a Roma il giovane marchese accusato di furto per 800 milioni LA FUGA ALL'ALBA DALLA FINESTRA DELLA TOELETTA Evaso a Roma il giovane marchese accusato di furto per 800 milioni (Nostro servizio particolare) Roma, 19 febbraio. Il figlio ventiduenne dell'ambasciatore di Costarica presso la Fao, marchese Leopoldo di Mottola-Balestra, ai? restato per aver rubato alla ex moglie dell'attore Edmund Purdon, Alicia Clark Corning, gioielli per il valore di 800 milioni, è riuscito ad evadere questa mattina alle 8 dall'ospedale « San Camillo » dove era stato trasferito da Regina Coeli. E' fuggito calandosi dalla finestra del gabinetto da bagno mentre due carabinieri, incaricati di sorvegliarlo, attendevano dietro la porta. Una fuga senza rischi: è bastato un salto di due metri e pochi passi attraverso il giardino dell'ospedale. L'evaso indossava un pigiama verde: è probabile che un complice lo attendesse a bordo di un'auto. Leopoldo di Mottola era stato arrestato nell'agosto '68 mentre si trovava a Porto Santo Stefano con la fami-1 glia. Era stato indicato come «basista del colpo» da un giovane tratto in arresto qualche giorno prima, il ventitreenne Elio Palmieri sul quale isL erano appuntati i sospetti della polizia circa lo « scippo » compiuto nell'ottobre '67 sul viale Angelico ai danni della Clark. La giovane miliardaria americana era partita da un albergo di via Veneto a bordo di un tassì diretta all'aeroporto di Fiumicino; a un certo punto l'auto pubblica fu costretta a fermarsi per una foratura. Mentre l'autista provvedeva a sostituire il pneumatico la vettura fu avvicinata da una motocicletta di grossa cilindrata a bordo della quale vi erano due giovani. Uno di questi, dal finestrino aperto del tassì, afferrò il nécessaire da viaggio della donna e riuscì a dileguarsi. La borsa conteneva gioielli per 800 milioni, tutti « pezzi » firmati da Tiffany, Cartier e Bulgari. Leopoldo di Mottola era tra gli intimi di Alicia Clark e aveva più volte accompagnato la bella straniera in gite turistiche e in locali notturni della capitale. Interrogato, il Di Mottola cadde in contraddizione e infine confessò e fu rinviato a giudizio per furto aggravato. Il play-boy romano era detenuto fino a un mese fa a Regina Coeli; in seguito ottenne di essere trasferito all'infermeria del carcere; da qui, per accertamenti, fu ricoverato al reparto « Lancisi » del San Camillo. Occupava, piantonato dai carabinieri, una stanza a pagamento al piano terra. Stamane, alle 6,50 ha chiesto al carabiniere di scorta di essere accompagnato al gabinetto. Qui, scavalcato il davanzale, si è dato alla tuga. Evidentemente il giovane, che al momento dell'evasione indossava un pigiama, aveva qualche complice che lo attendeva nel cortile dello stesso ospedale con un'auto e glf abiti. f. s.
Persone citate: Alicia Clark, Alicia Clark Corning, Bulgari, Cartier, Di Mottola, Elio Palmieri, Leopoldo Di Mottola
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