Possibile un accordo per le zone salariali

Possibile un accordo per le zone salariali Nel settore dell'industria privata Possibile un accordo per le zone salariali Riprese le trattative tra Confindustria e Sindacati Una riunione a "livello politico" per il riassetto delle carriere e delle retribuzioni dei dipendenti statali (Nostro servizio particolare) Roma, 18 febbraio, (g. f.) Sono riprese questa sera le trattative tra Confindustria e confederazioni dei lavoratori per il superamento delle zone salariali nell'industria privata. La riapertura dei negoziati è stata decisa questa mattina al termine di una riunione presieduta dal ministro del Lavoro Brodolini, convocata per accertare un eventuale avvicinamento delle parti. Dopo l'incontro il segretario della Uil Ravenna ha dichiarato che « i tempi della discussione saranno brevi e tali da permettere al più presto un bilancio delle possibilità di accordo ». L'associazione imprenditoriale si era dichiarata inizialmente disposta ad un annullamento immediato del 55 per cento delle differenze salariali tra la zona più alta e quella più bassa e ad un riesame della situazione dopo due anni dall'eventuale accordo. Ora il presidente Costa ha dichiarato di acconsentire al totale superamento delle zone salariali ma a condizione che i sindacati evitino ogni azione nei confronti delle singole aziende. La Cgil, la Cisl e la Uil non si sono ancora pronunciate su questa ultima offerta. E' stato sospeso, intanto, lo sciopero di 72 ore dell'industria dolciaria preannunciato a partire da mercoledì 19. Per giovedì 20 e venerdì 21 è stata decisa la ripresa delle trattative per il rinnovo del contratto di lavoro. Il ministro Gatto ha convocato per domani un incontro con le confederazioni dei lavoratori e i sindacati per iniziare la fase delle trattative « a livello politico » per il riassetto delle carriere e delle retribuzioni dei pubblici dipendenti. Si apre la parte più delicata del negoziato che dovrebbe portare alla predisposizione dei provvedimenti de¬ legati previsti dalla legge approvata nel marzo scorso per la riforma della pubblica amministrazione. Le confederazioni dei lavoratori presenteranno, quasi certamente, domani il loro documento unitario con le controproposte ai due progetti studiati dagli esperti del ministero della Riforma. Si prevede che il documento della Cgil, della Cisl e della TJil sarà molto critico e minaccia uno sciopero se il ministro Gatto non potrà dare risposta soddisfacente.

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