Diecimila professori e presidi in sciopero

Diecimila professori e presidi in sciopero Diecimila professori e presidi in sciopero Oggi nelle medie inferiori e superiori - Parte degli allievi invitati a restare a casa - Assemblea alle 10 Esame di Stato e studenti privatisti Insegnanti e presidi delle medie inferiori e superiori scioperano oggi in tutta Italia. A Torino e provincia gli interessati sono oltre 10 mila. Si prevede una giornata di disagio, perché la protesta è stata indetta dal sindacati autonomi (Snsm, Sasmi, Snppr, Snis, Ancisim) che raggruppano un'alta percentuale di iscritti. Non aderiscono Cisl e Cgll I presidi delle medie Inferiorihanno informato i genitori degli allievi che stamane non potrà essere garantita la consueta assistenza. Tuttavia i ragazzi che si presenteranno a scuola non saranno respinti. Nelle superiori gli insegnanti che non aderiscono allo sciopero terranno lezione In classi multiple. In alcuni istituti tecnici la percentuale di aderenti allo sciopero è apparsa cosi alta fin dai primi sondaggi che i presidi hanno consigliato gli allievi a restare a casa. Stamane alle 10 gli scioperanti si riuniranno in assemblea al Convitto Umberto I. Protestano per sollecitare miglioramenti economici e normativi. Tra l'altro: stato giuridico e riassetto dei ruoli, adeguamento degli assegni familiari; revisione della scala mobile e dell'assistenza mutualistica; corsi di qualifica sostitutivi dell'esame di abilitazione; assunzione a tempo indeterminato dei fuori ruolo; riforma della media superiore in rapporto a quella universitaria. UNIVERSITÀ' — Il Consiglio del professori ha constatato la revoca dell'occupazione a Scienze politiche ed ha deliberato la ripresa dell'attività didattica per il 24 febbraio. Gli esami sono previsti a metà marzo. Prosegue la protesta degli studenti di Scienze naturali. I giovani occupano da due settimane l'Orto botanico, si riuniscono in assemblea permanente a Zoologìa e Mineralogia; ferma l'attività didattica negli altri istituti. COLLEGI UNIVERSITARI Sono occupati da oltre un mese. Il presidente prof. Einaudi ha inviato una lettera agli studenti invitandoli al ripristino della normalità entro le 24 di domani, Pena la chiusura delle mense La riforma degli esami di Stato ha sollevato da parte degli esperti giudizi positivi e qualche perplessità. In particolare si preoccupano per i privatisti degli istituti tecnici che diventano ogni anno sempre più numerosi. Come gli altri, essi sono obbligati a sostenere l'esame di ammissione presso una scuola statale o pareggiata; per quelli non forniti di idoneità all'ultima classe le prove riguarderanno anche gli anni precedenti. La preside dell'Istituto geometri Castellamonte prof. Deagllo ci scrive: « E' doveroso chiedere chiarimenti al ministero su questo punto. DI solito nel mio istituto si presentano ogni anno circa 500 privatisti; questi dovrebbero sostenere, in 12 giorni effettivi, 7 prove scritte e 12 orali. Al tempo stesso gli insegnanti dovrebbero fare oltre a questi esami e relativi scrutini anche tutti gli esami di idoneità e tenere le riunioni di studio per gli olitevi interni. Questo è assolutamente impossibile anche perché, pur avendo il Castellamonte 11 quinte, non vi sono per ogni materia 11 docenti; molti professori del corsi diurni insegnano nei corsi serali ». La prof. Deagllo suggerisce che 1 privatisti vengano almeno smistati fra tutti gli Istituti statali della provincia in proporzione al numero delle commissioni e che in futuro sostengano l'idoneità alla quinta nell'anno precedente. — La commissione di coordinamento studenti medi si è riunita ieri nella nuova Università per discutere sulla attuale situazione nelle scuole e per formare dei gruppi di studio. Avranno 11 compito di presentare proposte per le lotte future. In serata c'è stata una conferenza su « Prospettive rivoluzionarie In Europa dopo 11 maggio francese » con la partecipazione di Ernest Mandel del Movimento studentesco belga. — L'associazione professori ruori ruolo ha deciso lo « stato di agitazione » per - sollecitare il rinvio -dell'abilitazione all'insegnamento loro riservata. Venerdì decideranno" data e modalità dello sciopero.

Persone citate: Einaudi, Ernest Mandel

Luoghi citati: Europa, Italia, Torino